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Stileo pubblica il primo report sul fashion e-commerce in Italia

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L’aggregatore per il fashion e-commerce Stileo ha presentato il suo primo report Year in Review, dove analizza i risultati del settore della moda online nel 2022. Un anno di contraddizione, che tuttavia ha visto più della metà dei partecipanti al questionario aumentare il fatturato nel 2022. Tanto che le previsioni per l’anno appena iniziato sono positive, seppure gli indicatori macro-economici non sono sempre ben auguranti.

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Il report di Stileo sul fashion e-commerce in Italia

Questa è la prima volta che Stileo conduce la ricerca in Italia. Parte del gruppo GLAMI, motore di ricerca di moda leader in Europa, Stileo aggrega i migliori e-commerce per acquistare prodotti fashion online. Ha quindi una visione privilegiata sul settore, che conosce affondo.

Un settore che ha iniziato l’anno in difficoltà, come del resto moltissime realtà economiche in Europa. Dopo il lungo periodo pandemico, il ritorno dello shopping in presenza e ibrido ha dovuto gestire le diverse incertezze geopolitiche che hanno investito il continente. Parliamo senza dubbio della guerra in Ucraina, seguita dalle crisi energetiche e dall’inflazione in aumento.

Durante la ricerca di Stileo emerge che, come tutti i beni che non sono di prima necessità, il settore del fashion e-commerce ha subito il colpo, senza sapere bene cosa aspettarsi anche dal periodo del Black Friday e dallo shopping natalizio.

Tuttavia i risultati non sono mancati. Oltre il 63% degli e-shop online partner della piattaforma ha registrato infatti una crescita di fatturato. Tanto che ben il 56% degli e-commerce di moda partecipanti al sondaggio ha percepito il 2022 come un anno positivo, almeno dal punto di vista dei risultati ottenuti sul profilo commerciale.

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Le sfide di oggi e di domani

Il mercato della moda quest’anno ha dovuto affrontare diversi problemi particolari, che vanno a sommarsi alle questioni macro economiche. Parliamo per esempio dell’aumento dei prezzi pubblicitari. ma anche dei costi di trasporto per la logistica e i prezzi dell’energia. Senza dimenticare quanto siano saliti affitti e costi dei materiali, oltre ai problemi di supply chain – soprattutto per i brand internazionali.

Il report di Stileo rileva tuttavia che il problema principale del settore fashion e-commerce sia stato l’aumento dei costi della pubblicità, primo pensiero del 63% dei negozi intervistati. Subito dietro, la questione inflazione, che ha riguardato il 44% degli e-shop. Anche perché, con la diminuzione dei profitti, molti hanno offerto sconti più elevati per soddisfare i clienti.

L’industria della moda registra tuttavia una buona ripresa, che continua da due anni. Il mercato risulta incerto, ma comunque motli commercianti online guardano al futuro con ottimismo. Tanto che il 66% prevede che le condizioni del mercato miglioreranno o resteranno invariate. Solo l’11% pensa saranno negative. E una buona percentuale pensa di volersi concentrare sulla crescita nei prossimi mesi.

Per farlo, due terzi vogliono puntare sull’aggiunta di più canali al marketing mix (67%) oltre che lavorare sul brand building (63%). Ma restano importanti anche l’attenzione ai costi operativi, che vanno diminuiti per il 48% dei rispondenti, mentre il 41% vuole espandersi in nuovi Paesi.

Questi sono i risultati salienti dell’ultimo report di Stileo, che aggrega oltre 1,9 milioni di prodotti di ottomila marchi e 220 e-shop. Potete trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale.

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