Secondo una ricerca SAP, gli italiani stanno mostrando un sempre maggiore interesse a conoscere le pratiche di sostenibilità ambientale messe in atto dalle aziende. Lo studio in questione ha coinvolto 1.250 consumatori, in modo tale da avere una finestra sulla percezione riguardo la sostenibilità e cosa ci si aspetta dalle aziende in termini di impatto ambientale, economico e sociale.
Il nuovo studio SAP sulla sostenibilità ambientale
SAP ha illustrato i risultati dello loro studio, realizzato insieme a Qualtrics, durante una video conferenza dedicata, dove abbiamo potuto capire a che punto è la percezione degli italiani sulla sostenibilità. La ricerca è stata pensata per disporre di dati e informazioni utili ad aiutare le imprese a definire le proprie strategie in questo ambito.
E’ emerso che il livello di consapevolezza delle persone è piuttosto elevato, con oltre il 44% dei partecipanti all’indagine che considera la sostenibilità un tema molto importante.
La ricerca si è concentrata sui comportamenti d’acquisto e sulle percezioni dei consumatori in 5 aree, food, automotive, moda, utilities e trasporto pubblico, e ha analizzato alcuni elementi specifici come la trasparenza, la conoscenza delle strategie e delle iniziative adottate dai brand, la disponibilità a pagare di più per prodotti sostenibili e a far parte di una community.
La consapevolezza nei vari settori
Nell’ambito del food, il 48% degli intervistati ha dichiarato di scegliere con maggior probabilità un marchio di prodotti alimentari riconosciuto come sostenibile, mentre il 45% ritiene importante che i brand puntino a un approvvigionamento sostenibile perché ritengono che in questo modo l’ambiente sia rispettato. Infine, il 56% desidera monitorare l’impronta di carbonio dei marchi alimentari, mentre il 24% afferma di farlo già.
Nel mondo della moda, il 47% degli intervistati ha spiegato di considerare molto importanti le pratiche di sostenibilità dei propri brand preferiti, con l’83% che reputa che il design di un prodotto possa ridurre il suo impatto ambientale e il 79% degli intervistati che controlla spesso o a volte l’origine delle materie prime dei prodotti che acquista.
Sul fronte del settore automotive il 49% del campione preso in considerazione dichiara che la sostenibilità è un elemento essenziale per acquistare un’auto e il 51% tiene conto delle emissioni del produttore per decidere quale modello acquistare. Il 46% valuta l’origine sostenibile dei materiali e il 45% il riciclaggio dei componenti alla fine della vita del veicolo.
Infine, il 21% dei consumatori ritiene che i propri fornitori di servizi pubblici, come acqua, elettricità o gas, non comunichino in modo chiaro i programmi e le iniziative di sostenibilità e il 45% dà un punteggio inferiore a 5, con una scala da 1 a 10, nella comprensione delle azioni contro il cambiamento climatico sviluppate dal proprio fornitore. Per il 66% degli utenti, il contributo nel processo di de carbonizzazione per aiutare a combattere il cambiamento climatico ha una rilevanza superiore a 5 nella valutazione da 1 a 10.
Risulta piuttosto evidente che le utilities potrebbero fare di più per aumentare la conoscenza sulle proprie politiche di sostenibilità e sui benefici, tenendo conto della rilevanza che questo aspetto ha per i consumatori.
Trasparenza come valore primario
Ci troviamo di fronte a dati piuttosto chiari, che mostrano che la trasparenza è essenziale quando si tratta di migliorare l’immagine dell’azienda. L’inserimento di informazioni sulla provenienza sostenibile di alimenti o indumenti nell’etichettatura è un importante vantaggio competitivo.
In particolare, nel food è evidente che i consumatori siano consapevoli che l’approvvigionamento influisce sull’ambiente e che quindi una maggiore trasparenza della supply chain alimentare può essere fondamentale per avere clienti fedeli.
In ultimo, il 53% dei partecipanti allo studio sarebbe interessato a entrare a far parte di un network o di una comunità alimentare per promuovere il riciclo dei prodotti o il cibo sostenibile, sebbene, al momento, solo l’8% ne faccia già parte. Il 77% dei consumatori preferirebbe far parte di una community che premia l’acquisto di prodotti sostenibili piuttosto che appartenere a un programma fedeltà per acquisti a volume.