Open source vuol dire curiosità collaborativa, una cultura che connette persone e tecnologie. La forza di Red Hat parte da fondamenta solide, si dirama grazie alla community e arriva a clienti e partner attraverso la possibilità di progettare l’inimmaginabile. Red Hat Open Source Day 2022, si è tenuto a Roma e a Milano, e abbiamo avuto l’occasione di partecipare a quest’ultima tappa. Così, abbiamo avuto l’opportunità di sentire parlare professionisti, partner e clienti, che si sono messi in gioco raccontanto le sfide tecnologiche del proprio lavoro.
Red Hat Open Source Day 2022
La data di Milano si è aperta con una presentazione a cura di Rodolfo Falcone, Country Manager di Red Hat. Falcone ci ha parlato del bisogno delle aziende di innovarsi attraverso il digitale. Infatti, con la pandemia sono aumentate le vendite online, lo smart working ha dimostrato che lavorare in modo agile aumenta le performance e la produttività. Le aziende hanno così iniziato a investire in tecnologie digitali, unica via per una garantire solidità e competitività alla propria company.
E’ intervenuto poi Gianni Anguilletti, Vice-President MED presso Red Hat che ci ha parlato del piano di Red Hat di agevolare e supportare le capacità trasformative dei clienti con open hybrid cloud. Inoltre, ci ha raccontato della ricerca annuale che coinvolge i clienti per conoscere le loro priorità di investimento ed esigenze. Ciò che è emerso quest’anno sono i i pilastri aziendali su cui investire: sicurezza, innovazione, esperienza del cliente, cultura aziendale. Red Hat, infatti, investe nello sviluppo, distribuzione e supporto di soluzioni e servizi che si poggiano su framework per app moderne. Si concentra su tecnologie per piattaforme cloud, libere e aperte, per sfruttare al meglio risorse computazionali e sviluppare ovunque le soluzioni, in comodità. Red Hat punta a rendere il proprio portfolio disponibile, con alto grado di libertà e flessibilità massima.
Anche Giorgio Galli, Senior Manager Solution Architect & Sales Specialist di Red Hat, ci ha palrato di innovazione. Red Hat, infatti, sta cercando di sviluppare tecnologie che favoriscano apertura, agilità, scalabilità e sicurezza ai clienti, per rendere il progresso tecnologico più fruibile. Per fare tutto ciò, hanno grande importanza i partnet di Red Hat, come ha sottolineato Thomas Giudici, MED Regional Ecosystem Leader. I partner, infatti, aiutano i clienti a scegliere l’infrastruttura adatta per il proprio business.
Intel e Italgas
E’ poi intervenuto Andrea Piccioni, Partner Sales Account Manager di Intel, partner di Red Hat da più di 25 anni. La proficua partnership tra le due aziende si fonda su una solida collaborazione, sulla volontà di costruire nuove soluzioni e esecuguire programmi nel migliore dei modi. Tra i due brand ci si scambia tecnologie in anteprima, condividendo gli sviluppi delle proprie novità.
Durante l’evento Red Hat ha anche premiato l’azienda che più ha saputo innovarsi: Italgas, che si è aggiudicata il Digital Leaders Awards. La company ha intrapreso una migrazione al cloud valorizzando le competenze digital. Italgas, infatti, ha fondato Bludigit per cercare di portare anche all’esterno le proprie skills. Questa gli ha permesso di uscire dal solo settore della distribuzione del gas. Italag ha intrapreso quindi un lungo percorso di digital transformation, partendo dalla realizzazione di architetture cloud, alla modernizzazione delle applicazioni basata su openshift, fino alla creazione di una piattaforma devops. Il cloud consente di essere veloci, ma bisogna cambiare mindest non solo tecnologie.
Conad e Cineca
Sul palco anche Marco Andreini, System Administrator presso Conad Nord Ovest, che ha raccontato la propria esperienza con la digitalizzazione. A Conad serviva una piattaforma che permettesse di erogare in modo rapido tutte le richieste dei fornitori e dei clienti, un sistema in grado di ospitare sistemi di logistica e documentali. Perciò si è optato per soluzioni hybrid cloud e soluzioni devops.
Infine, è intervenuto Roberto Gibellini, Information Technology Manager di Cineca, un consorzio interuniversitario, che supporta le attività delle comunità di ricerca scientifica tramite il supercalcolo. L’azienda implementa sistema informativi e gestionali per le università, una sorta di cloud service provider, qualificato Agid che sfrutta i servizi di Red Hat.
Per innovarsi alle aziende servono architetture applicative moderne, sicurezza, scalabilità, ma soprattutto un cambio di cultura e di approccio al cambiamento. Red Hat e tutti i partner, sono al fianco dei clienti che hanno necessità di migliorarsi e trovare sempre nuove soluzioni attraverso la tecnologia.