Addio agli scontrini cartacei. Qonto è il primo istituto di pagamento in Italia ad offrire la certificazione con valore probatorio che assegna alle ricevute digitalizzate lo stesso valore legale di quelle cartacee.
Il nuovo servizio di Qonto prevede la certificazione e l’archiviazione dei giustificativi di spesa, caricati sull’app e allegati digitalmente alle transazioni, dando così la possibilità di eliminare definitivamente gli scontrini cartacei. Questo permette ad aziende di tutti le dimensioni di liberarsi finalmente dall’obbligo di raccogliere e conservare centinaia di ricevute. Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto della normativa fiscale vigente.
Le ricevute digitalizzate con valore probatorio di Qonto aiutano le PMI nella trasformazione digitale
Con questa nuova soluzione, Qonto aiuta le PMI ad affrontare il processo di trasformazione digitale. Le ricevute digitalizzate con valore probatorio di Qonto, consentono infatti alle aziende una gestione facilitata dei giustificativi e, quindi, un maggior risparmio anche in termini di tempo.
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“Il 2020 ha dimostrato in modo inconfutabile quanto la digitalizzazione sia per le PMI fondamentale non solo per garantire una maggiore competitività di medio-lungo periodo, ma anche per un tema di vera e propria sopravvivenza nel breve periodo. In Qonto abbiamo a cuore la crescita delle imprese e lavoriamo con l’obiettivo di sostenerle, dotandole di strumenti digitali per la gestione delle finanze aziendali in incessante evoluzione e studiati per generare un grado di flessibilità ed efficienza sempre crescente” spiega Mariano Spalletti, Country Manager di Qonto Italia. “Comprendiamo meglio di chiunque altro il valore che il tempo riveste per un’azienda, ed è per questo che – per primi – abbiamo sviluppato il servizio di certificazione e archiviazione dei giustificativi di spesa digitalizzati. Con questa nuova funzionalità guidiamo le organizzazioni a cogliere i vantaggi della digitalizzazione, aiutandole a snellire i processi amministrativi e a focalizzarsi sulla produzione di valore”.