Nell’Aula Magna del Politecnico di Milano nasce ufficialmente la prima rete di comunicazione quantistica: POLItecnico di Milano Quantum Infrastructure, o POLIQI. Nata dall’accordo fra Politecnico di Milano, Regione Lombardia, Aria, Intesa Sanpaolo e il 1° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito. Il primo obiettivo è quello di dotare Milano di una rete ultrasicura post-quantum. Per garantire la cybersecurity anche dopo l’avvento dei quantum computer.
POLIQI, via alla prima rete quantistica sicura a Milano
Nel 1984 Charles Bennet di IBM e Gilles Brassard dell’Università di Montreal, trovarono un metodo per crittografare i messaggi basato su un protocollo in parte convenzionale e in parte quantistico. Conosciuto come BB84, questo protocollo sarà alla base di POLIQI, l’infrastruttura quantistica per Milano.
Un protocollo basato sulla trasmissione dei singoli fotoni, che tiene conto del principio di sovrapposizione degli stati. Questo assicura che la chiave di cifratura sia “incondizionatamente” sicura. Né il più potente supercomputer di oggi, né il miglior quantum computer di domani potrà decifrarla.
Con questa certezza, arriva un accordo storico per rendere sicura la rete di Milano con questa tecnologia. Alla firma dell’accordo erano presenti Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, Fabrizio Sala Assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia. Con loro il Colonnello Valerio Golino Comandante del 1° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito Italiano, Lorenzo Gubian, Direttore Generale, ARIA SpA e Fabio Ugoste, Responsabile Direzione Centrale Cybersecurity and Business Continuity Management di Intesa Sanpaolo.
Cinque nodi per Milano
Il percorso per la creazione di questa rete iniziò nel marzo dello scorso anno, con un accordo fra Regione e Polimi. L’obiettivo era la realizzazione di cinque nodi disposti nel tessuto urbano milanese, che usassero come canale di comunicazione le fibre ottiche già installate in città. La prima vera e propria rete quantistica, non solo una semplice trasmissione punto-a-punto: un primato europeo.
I nodi sono tutte realtà per cui la sicurezza dei dati è priorità assoluta. Come Intesa Sanpaolo, la Caserma Santa Barbara sede del 1° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito. E poi l’Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti, ARIA, della Regione Lombardia. Gli altri due nodi nei campus cittadini Campus cittadini del Politecnico di Milano, Leonardo e Bovisa.
L’assessore all’Innovazione e Ricerca di Regione Lombardia Fabrizio Sala spiega che: “Parliamo di un’infrastruttura sicura e veloce per la trasmissione e la condivisione di dati, che avrà applicazioni dirompenti anche in termini di cyber-sicurezza“. Qualcosa di necessario, visto che “Sono sempre più frequenti attacchi hacker sia alle istituzioni sia al mondo produttivo, investire in strumenti che possano mettere il territorio nelle condizioni migliori per tutelarsi è una nostra priorità. Con questo progetto, infatti, sarà possibile sviluppare e sperimentare le più avanzate tecnologie di sicurezza per applicazioni di trasferimento dati in ambito finanziario, amministrativo, sanitario e di intelligence”.
Un progetto del Politecnico, un’eccellenza per Milano
L’accordo fa parte degli interventi di Regione Lombardia di collaborazione con sette università pubbliche e un Istituto Universitario di Studi Superiori. Per puntare sulle eccellenze accademiche di cui la regione dispone.
Professore Mario Martinelli, Ordinario di Comunicazioni Ottiche al Politecnico di Milano e responsabile scientifico del progetto, rivendica il progetto con orgoglio. “La rete POLIQI e i nodi quantistici innovativi che ne permettono la sua realizzazione sono stati completamente progettati dal Politecnico di Milano (che ha già depositato due brevetti a protezione della stessa) e verranno realizzata in collaborazione con partner tecnologici nazionali, molti dei quali con sede in Lombardia“.
La creazione di questa rete di eccellenze creerà una rete quantistica sicura e innovativa: la prima del suo genere. Per rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza, usando la tecnologia a garanzia di settori strategici per l’intero Paese.
Potete approfondire sul sito ufficiale del Politecnico di Milano.
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