Windows 10 arriva anche sui Mac con processore M1 e architettura ARM grazie alle nuova versione di Parallels Desktop 16.5. Il programma promette “velocità native” sui computer di ultima generazione rilasciati da Cupertino, sia per Windows 10 che per le principali versioni di Linux come Ubuntu, Debian e Fedora.
Parallels Desktop porta Windows 10 anche sui Mac M1
Il supporto di Parallels si aggiunge ai molti produttori che hanno adattato i propri software all’architettura ARM. Che Apple non ha certo lanciato ma che ha contribuito a portare nel mainstream, assicurando il supporto di software grafici come il pacchetto Adobe e per l’ufficio come Office. Questo nuovo arrivo porta anche l’emulazione sui Mac con processore Apple M1. Con prestazioni che promettono bene.
Secondo Parallels, dovreste avere performance migliori del 60% sulle DirectX 11 su Mac M1 rispetto a un MacBook Pro con processore Intel e GPU Radeon Pro 555X. Inoltre dovreste avere prestazioni da macchina virtuale migliorate del 30% rispetto al migliore MacBook Intel disponibile.
Anche la batteria dovrebbe fare salti da giganti: su un MacBook Air con Apple M1 dovreste avere un miglioramento del 250% rispetto alla versione uscita nel 2019 (l’azienda non l’ha testato con gli ultimi usciti).
Il miglioramento è meno evidente sulle app x86
Se le performance usando le app native per Windows 10 ARM sono decisamente migliori, lo stesso non sembra essere vero per quelle pensate per i classici sistemi x86. Dopotutto, si tratta di due sistemi diversi e non sarebbe giusto aspettarsi le stesse performance.
Ma questo non toglie il fatto che i nuovi Mac con Apple M1 possono ora sfruttare Parallels al meglio, sfruttando ottime performance sulle app di sistema e su tutti i programmi pensati per ARM. Che sono sempre di più, specie in ambito business. Se i giochi non saranno scattanti in emulazione (così come alcuni software legacy) la produttività dovrebbe essere al massimo.
Potete conoscere tutti i dettagli e i prezzi sulla nuova versione di Parallels Desktop a questo indirizzo.
- Chip M1 progettato da Apple, per un nuovo livello di performance della CPU, della GPU e del machine learning
- Fino a 20 ore di autonomia: più di qualsiasi Mac, per fare ancora di più
- CPU 8‐core con prestazioni fino a 2,8 volte più veloci, per sfrecciare come mai prima d’ora nei flussi di lavoro
- GPU 8‐core, per una grafica fino a 5 volte più veloce nelle app e nei giochi più complessi
- Neural Engine 16‐core, per un apprendimento automatico evoluto