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La recensione di Logitech Rally Bar Huddle: videoconferenze plug and play

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Pensavamo che la recensione di Logitech Rally Bar Huddle richiedesse un po’ di sforzo in termini di installazione, configurazione ed effettivo utilizzo, e invece le cose sono andate molto diversamente.
Il sistema di videoconferenze dell’azienda americana è in realtà progettato per consentire il suo utilizzo a chiunque.
Avete una grossa azienda con un IT manager? Potete usarla senza difficoltà.
Avete una piccola o media impresa senza personale tecnico dedicato? Vi bastano pochi minuti per essere operativi.
Il limite, se così vogliamo definirlo, è che Rally Bar Huddle nasce per sale riunioni di piccole dimensioni, sale che possono ospitare un massimo di 6 persone.

La recensione di Logitech Rally Bar Huddle

Logitech Rally Bar Huddle è un sistema di videoconferenza moderno, compatto e leggero, progettato per essere montato sulla parete, sul tavolo o al di sopra dello schermo grazie al supporto integrato.
Sul retro invece troviamo tutti gli ingressi necessari ed una soluzione intelligente di organizzazione dei cavi che vi consente di direzionarli verso l’alto o il basso a seconda delle necessità; in confezione poi abbiamo un cavo USB-A/USB-C, un HDMI, l’alimentatore e una copertura per nascondere la cavetteria.

Il supporto integrato di Logitech Rally Bar Huddle

La dotazione tecnica prevede anche:

  • una videocamera 4K PTZ con zoom 4x, campo visivo orizzontale di 113°, campo visivo verticale di 80° e copriobiettivo motorizzato integrato;
  • 6 microfoni beamforming omnidirezionali con cancellazione dell’eco acustico (AEC), rilevamento dell’attività vocale (VAD) e riduzione del rumore tramite intelligenza artificiale;
  • un altoparlante full range;
  • Wi-Fi, Ethernet (con PoE), USB-C, USB-A e HDMI;

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Il “problema” dell’installazione

Di base l’installazione è plug and play, soprattutto perché nella sua modalità più semplice Logitech Rally Bar Huddle può essere banalmente collegata al computer e, volendo, ad un monitor o ad una tv per la condivisione della call con coloro che sono presenti nella sala riunione.
Sappiate però che niente vi vieta di abbinarla al Tap IP per gestire tutto con il pannellino touch, sfruttando il connettore Ethernet per connessione e alimentazione.

Per chi invece sceglie l’installazione più semplice i passaggi sono elementari:

  • posizionate la barra dove vi è più comodo;
  • la collegate all’alimentazione;
  • collegate il cavo USB alla barra e al PC.

Fine.
Il computer la riconoscerà da solo e ve la proporrà come camera e microfono in qualsiasi programma di videoconferenza usiate, da Microsoft Teams a Google Meet, da Cisco WebEx a Zoom.

Perché quindi “problema”?
Perché ci sono due cose che abbiamo trovato un po’ meno agevoli.
La prima è il cavo USB che ha dato segni di collaborazione solo inserendo l’USB-C nella Rally Bar Huddle e l’USB-A nel PC (con adattatore perché ormai i laptop moderni tendono al minimalismo degli ingressi).
Non abbiamo notato indicazioni che suggerivano che il senso di collegamento fosse solo questo e quindi abbiamo impiegato qualche minuto a capirlo.

La seconda cosa è la posizione degli agganci per la copertura dei cavi: sono molto ravvicinati rispetto alle varie porte presenti, il che vi obbligherà ad un pochino di contorsionismo con le mani per riuscire a infilare tutto nel posto giusto. Poco male ma bastava scegliere un posizionamento diverse per rendere le cose davvero semplici.

Come si comporta?

Una volta installata, usarla è davvero un gioco da ragazzi.
Dalla vostra avete anche una buona qualità video, che non cala eccessivamente in condizioni di scarsa illuminazione.
In più la barra si comporta da regia, effettuando lo zoom sulla persona che sta parlando in quel momento, ovunque essa si trovi. Anche perché la risoluzione elevata e l’ampio campo di visione le permettono di arrivare in punti molto diversi della stanza.

Segnaliamo però che la risoluzione 4K ovviamente va un po’ perdendosi con lo zoom, dando l’impressione che tutti quei pixel servano più alla regia che ad una elevatissima qualità in chiamata.
E no, non è un male visto che preferiamo di gran lunga vedere più vicino il nostro interlocutore piuttosto che avere un’immagine dettagliatissima di 6 persone contemporaneamente, soprattutto nell’era del lavoro ibrido dove queste soluzioni devono avvicinare le persone.

Promosso anche l’audio con i microfoni che arrivano ad una distanza di 7 metri, più che sufficienti a catturare la voce di chi sta dalla parte opposta di una piccola sala riunioni. Molto buono anche lo speaker che ci consente di sentire tutto in maniera cristallina.

Logitech Rally Bar Huddle recensione: conclusione

Abbiamo usato Logitech Rally Bar Huddle per una marea di riunione e il feedback – sia dei colleghi che degli interlocutori dall’altro lato – è sempre stato positivo. E’ un’ottima soluzione di videoconferenza per le piccole sale riunioni con una buona qualità audio e video, facilità di configurazione, compatibilità con tutte le principali piattaforme di videoconferenza e volendo la possibilità di usare Logitech Sync per la gestione remota.
Il prezzo? 2.029 €.

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