Mentre aspettiamo Scott Wharton, VP and GM di Logitech Video Collaboration, ci guardiamo attorno: lo stand è gremito, le soluzioni Logitech sono tantissime e le persone partecipano con entusiasmo al piccolo gioco creato dall’azienda svizzera. Sì, perché al desk è possibile prendere una cartolina che illustra una serie di attività da fare nel booth di Logitech; completandole tutte – e recuperando i relativi adesivi – si ha diritto ad un paio di cuffie.
Guardiamo divertiti il via via di gente che ritira cuffie e cartoline finché non arriva Scott Wharton, che ci invita a seguirlo alla scoperta delle soluzioni di Logitech dedicate alla Video Collaboration.
Logi Dock, amore a prima vista
Logi Dock non è una novità lanciata a ISE 2022. In realtà il prodotto è stato presentato a settembre ma questa è la prima volta che lo tocchiamo con mano. Ed è stato amore a prima vista.
“Logi Dock è una combinazione di diversi elementi. Prima di tutto è uno speakerphone. E’ perfetto per l’utilizzo casalingo ma può essere utile anche in un piccolo ufficio. – mi spiega Scott – Ed è anche un dock. C’è un solo cavo USB-C che colleghi al PC mentre tutto il resto lo connetti a Logi Dock quindi webcam, luce, il dongle Unifying per mouse e tastiera, il monitor… Ha anche una serie di controlli per la gestione delle chiamate, come la possibilità di mutare il micorofono, di disabilitare la camera, di gestire il volume. C’è anche un’altra funzionalità interessante. Pensate a tutte quelle volte in cui sei a casa e passi da un meeting ad un altro. A me capita di continuo. E a volte mi dimentico del meeting successivo e arrivo in ritardo. Quindi abbiamo aggiunto questa luce sulla parte inferiore che inizia a lampeggiare 5 minuti prima di una nuova riunione. E poi lampeggia sempre più frequentemente. Per altro basta cliccare l’apposito tasto e avvia direttamente la riunione, senza dover digitare un numero o un link. Funziona con Zoom, Microsoft Teams, Google Meet e BlueJeans… Praticamente con qualsiasi cosa che trovate nel vostro calendario.”
Con tutta questa marea di funzionalità, non stupisce che sia il prodotto Logitech più popolare di questa edizione di ISE.
E no, il prezzo non è esorbitante: in Italia dovrebbe arrivare a breve al costo di 449,00 €.
Le soluzioni Logitech, tra smart working e lavoro d’ufficio
A comporre la postazione domestica ricreata da Logitech a ISE 2022 troviamo anche l’immancabile Brio – una delle webcam più apprezzate e utilizzate di sempre – e Litra Glow, un LED super compatto progettato per essere agganciato facilmente al monitor del computer.
“L’illuminazione può essere un problema, soprattutto quando si lavora da casa. Le persone spesso usano delle lampade che illuminano troppo il viso. Quindi abbiamo creato un prodotto dedicato proprio all’uso in videoconferenza. La luce è diffusa, non dà fastidio agli occhi e non stanca. E si collega tramite USB. Volendo potete anche alimentarla usando Logi Dock”, mi racconta il VP and GM di Logitech Video Collaboration.
Per chi lavora dall’ufficio invece Logitech offre diverse video bar, che vanno dalla Rally Bar Mini – ideale per le piccole meeting room – alla Rally Bar Plus, che si adatta invece alle grandi sale riunioni. Tutte quante sono compatibili Google Meet, Microsoft Teams e Zoom, così da offrire la massima versatilità possibile.
“La Rally Bar Mini è un prodotto all-in-one – mi dice Scott Wharton fermandosi di fronte a questo prodotto – Ha un computer interno. Quindi non è necessario collegarla ad un PC o un Mac per avviare Zoom. Basta entrare nella stanza e avviare il meeting. Ha anche una seconda camera dedicata esclusivamente all’intelligenza artificiale che si occupa di scansionare la stanza e di muovere la camera principale, prendendo decisioni in base a ciò che accade nell’ambiente. Quindi può zoomare e centrale l’immagine in autonomia.”
Le video bar di Logitech sono sicuramente molto avanzate ma hanno ancora senso in un modo che spinge verso lo smart working?
“Il settore video è in crescita perché attualmente ci sono sia persone che lavorano da casa sia persone che lavorano dall’ufficio. E la componente video è diventata quindi più importante perché è fondamentale che una persona con cui dialoghi in remoto possa vederti chiaramente. Se hai una webcam di pessima qualità e 20 persone che ti guardano collegate da casa, rischi che non vedano e sentano assolutamente nulla. Le nostre soluzioni garantiscono una qualità altissima, con la Rally Bar, che ha un sistema ottico e permette di zoomare anche il volto di chi è in fondo alla stanza, e la Rally Bar Plus, che ha speaker e camera separati che si adattano ad ambienti molto grandi.”
Nasce dallo stesso principio Logitech Scribe, una videocamera per lavagne digitali. Sì, avete capito bene. L’azienda svizzera ha ideato un sistema che permette di vedere chiaramente ciò che viene scritto su una lavagna, così da facilitare la collaborazione e il lavoro a distanza. Ma non solo: Scribe si adatta perfettamente anche al mondo educational.
Spazio anche agli headset tradizionali ma soprattutto alle Logitech Zone True Wireless: “Sono auricolari Bluetooth di alta qualità che possono competere con le AirPods – mi spiega Wharton – Noi però abbiamo l’originale versione Rose Gold, oltre a quella Grafite. E sono le prime e uniche cuffie true wireless ad essere certificate per l’uso con Microsoft Teams.”
Il nostro tour con Scott Wharton si conclude davanti ai prodotti della linea Tap, pannelli touchscreen che permettono sia il controllo dei sistemi di videoconferenza sia la pianificazione per le sale riunioni.
“Oggi il mercato è pieno di sistemi complicati o super costosi, difficili da programmare. Oppure ci sono gli iPad, che però non nascono per un uso corporate. Non sono pensati, ad esempio, per rimanere collegati alla corrente tutto il tempo. E non sono sicuri. Questo prodotto – ci racconta Scott indicando Tap Scheduler – è progettato pensando in primis alla sicurezza. Può essere montato in modi e posti diversi ed è venduto a d un prezzo ragionevole. Leggermente superiore a quello di un iPad [799,00 €]. C’è anche una striscia LED lungo il bordo. Così puoi vedere già da lontano se la sala è prenotata oppure no. E naturalmente questo può essere gestito con Sync, la stessa piattaforma cloud con cui gestisci tutto il resto.”
- Risoluzione Ultra 4K HD: 4 volte la risoluzione di una webcam HD standard; goditi un'esperienza video professionale ovunque tu sia con lo zoom 5x HD della webcam per streaming
- Regolazione automatica della luce: la tecnologia HDR di Logitech RightLight 3 offre un'illuminazione ottimale, anche in situazioni di luce scarsa e controluce, per le tue riunioni e conferenze Zoom
- Tecnologia di cancellazione del rumore: la webcam esterna è dotata di due microfoni omnidirezionali che eliminano il rumore di fondo in modo che tu possa essere ascoltato chiaramente
- 3 impostazioni di campo visivo: che tu preferisca un grandangolo o un primo piano, scegli un dFOV a 90, 78 o 65 gradi tramite Logi Tune per includere più sfondo o restringere il focus su di te
- Fino a 90 fps: con la videocamera Brio Stream, puoi creare registrazioni o streaming video professionali di alta qualità in qualsiasi condizione di luce
Il futuro di Logitech Video Collaboration
Prima di salutare il VP e General Manager di Logitech Video Collaboration ne approfittiamo per chiedergli cosa dobbiamo aspettarci dalla sua azienda nel prossimo futuro:
“Sicuramente ci focalizzeremo sulle meeting room. Con l’aumento delle persone che lavorano da remoto tutti quanti vorremo evitare di far sentire gli assenti come dei cittadini di serie B. Anzi, già oggi vogliamo farli sentire uguali a coloro che sono in ufficio. Cosa che risulta ancora difficile. Ad esempio, se hai grandi sali riunioni e qualcuno seduto in fondo rischi che la sua voce non sia udibile. Quindi ci concentreremo per fare in modo che questo non accada. Pensate ai grandi eventi sportivi. Dove puoi sentire e vedere tutto. Sarà la stessa cosa. Con uno sforzo sia hardware che software.
Il secondo aspetto cruciale sarà lo smart working. Molte persone usano ancora l’equipaggiamento che hanno preso dagli uffici due anni fa. Dovranno fare un qualche upgrade dell’attrezzatura. E ci lavoreremo.
E infine parliamo di uffici. La maggior parte di noi non passerà 5 giorni a settimana seduto davanti alla propria scrivania. Stamattina leggevo un articolo in cui si diceva che attualmente solo l’8% delle persone che lavorano a Manhattan lo fanno in presenza. L’8%. Non penso che questo cambierà drasticamente. Quindi lavoreremo un po’ in ufficio, un po’ in giro, un po’ a casa. Dovremo quindi capire come avere postazioni flessibili. Insomma, come prenoti la tua scrivania? Come viene pulita? Come ti accerti che mouse e tastiera siano quelli giusti? Perché non puoi aspettarti che una tastiera vada bene per tutt. E poi avramo bisogno di armadietti? E, soprattutto, se vai in ufficio, come fai a sapere se ci sono anche i tuoi colleghi? Anche perché difficilmente vai in ufficio per rimanere da solo. Ecco perché penso che ad un certo punto avremo bisogno di un social network per l’ufficio. “