Come è già risaputo, l’intelligenza artificiale è la nuova tecnologia che sta rivoluzionando tutti, o comunque la maggior parte, dei settori lavorativi. In particolar modo, Alix Leconte, VP for Service Providers (EMEA) di F5 si è domandato se e come l’IA possa essere in grado di migliorare il settore delle telecomunicazioni e viceversa.
Le principali sfide che spettano alle telecomunicazioni dopo l’avvento dell’intelligenza artificiale
I Large Language Models (LLM) consentono ai computer di generare testi e altri contenuti credibili e gli operatori di telecomunicazioni più all’avanguardia si stanno già attrezzando per assumere un ruolo fondamentale nella fornitura e nella sicurezza di questi LLM specializzati. In particolare, si prevede una forte domanda di soluzioni di GenAI end-to-end da parte di imprese, start-up, università e enti pubblici che non dispongono delle risorse necessarie per creare autonomamente l’infrastruttura informatica richiesta.
Inoltre, molti LLM saranno probabilmente distribuiti su più cloud ed edge. In effetti, con la latenza appropriata, la GenAI sarà parte integrante delle proposte edge delle telecomunicazioni, poiché gli utenti avranno bisogno di risposte “conversazionali” in tempo reale.
Un nuovo mercato
Per le società di telecomunicazioni che hanno faticato a incrementare i ricavi, la fornitura di infrastrutture edge per supportare sistemi GenAI specializzati potrebbe rappresentare un nuovo importante mercato. Bloomberg Intelligence stima che il mercato delle infrastrutture GenAI-as-a-service (utilizzate per addestrare gli LLM) raggiungerà un valore di 247 miliardi di dollari entro il 2032.
Procedere nella massima sicurezza
Tuttavia, coloro che sperano di avere successo con la GenAI devono procedere con cautela. Le architetture distribuite, che possono aumentare la superficie di attacco potenziale, richiedono soluzioni di sicurezza robuste e scalabili per prevenire la perdita di dati e informazioni personali, sia durante la fase di addestramento che durante l’inferenza dell’intelligenza artificiale.
Molto importante e da tenere a mente è il fatto che gli hacker possono trovare un modo per infilarsi in sistemi interconnessi, è fondamentale che le società di telecomunicazioni mettano in sicurezza proteggano sia le applicazioni che le API utilizzate da terze parti per accedere all’LLM-as-a-service.
L’Open Web Application Security Project
Per rendere gli operatori del settore ancora più consapevoli dei vantaggi ma anche dei rischi di questa tecnologia, è stato ideato l’Open Web Application Security Project, ovvero un nuovo progetto per educare sviluppatori, progettisti, architetti, manager e organizzazioni sui potenziali rischi per la sicurezza durante l’implementazione e la gestione dei degli LLM.
Le telecomunicazioni giocano un ruolo importante nell’intelligenza artificiale
Se da un lato è l’intelligenza artificiale ad influenzare il settore delle telecomunicazioni, dall’altro avviene esattamente il contrario. Questo perché esse posseggono infrastrutture nazionali consolidate, vantano un’offerta business-to-business già esistente e rappresentano una scelta naturale per diventare fornitori di AI-as-a-service.
Per citare un esempio pratico, F5 sta già collaborando con una telco in Europa per supportare la sua nuova proposta GenAI. In questo caso, il nostro cliente sta utilizzando le tecnologie Nvidia DGX Super POD e Nvidia AI Enterprise per sviluppare il primo LLM addestrato nativamente in una lingua locale. L’obiettivo è catturare le sfumature della lingua, così come le specificità della sua grammatica, del contesto e dell’identità culturale.
Se le società di telecomunicazioni sapranno sfruttare in modo intelligente soluzioni di sicurezza scalabili e robuste, avranno tutte le carte in regola per diventare affidabili fornitori di LLM specifici per settore e nazione. Coloro che riusciranno in questo obiettivo otterranno sicuramente un significativo vantaggio competitivo negli anni a venire.