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Intelligenza artificiale: cosa ne pensano i consumatori secondo il report globale di MARCO

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MARCO, l’agenzia internazionale di comunicazione, ha stilato il Report globale sui nuovi consumatori 2024. Esso mostra un contrasto molto particolare: i consumatori hanno il timore di perdere il lavoro da un lato e la previsione di vite più facili dall’altro, sottolineando il complesso affresco di sentimenti generato dall’intelligenza artificiale.

Report globale sui nuovi consumatori 2024: di cosa tratta

Il Report globale sui nuovi consumatori 2024 è stato condotto da dicembre 2023 a gennaio 2024 su un campione totale di 7.300 consumatori provenienti da 11 paesi (Brasile, Francia, Germania, Italia, Messico, Marocco, Portogallo, Sud Africa, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti) in collaborazione con CINT, global software leader in digital insights e tecnologia di ricerca.

L’intelligenza artificiale come fonte di preoccupazione e sollievo per i consumatori

I risultati sottolineano le preoccupazioni prevalenti tra i consumatori. Uno sconcertante 70% esprime apprensione riguardo al potenziale dell’intelligenza artificiale di creare pregiudizi e comportamenti sgraditi negli esseri umani e il 55% considera l’intelligenza artificiale una minaccia per l’umanità. In particolare  Portogallo e Sudafrica esprimono la maggiore preoccupazione nei confronti dell’IA (78%). Ciò evidenzia dunque la necessità di uno sviluppo e di una diffusione responsabile dell’IA per affrontare anche gli aspetti etici. 

“Sebbene l’intelligenza artificiale possa sembrare scoraggiante, la chiave sta nell’educazione e nella consapevolezza. Comprendere la tecnologia e le sue implicazioni dà potere agli individui e aiuta a demistificare la paura che circonda l’intelligenza artificiale. Man mano che andiamo avanti, la promozione di una cultura dell’istruzione sarà determinante per cogliere le opportunità che l’intelligenza artificiale offre per migliorare le nostre vite” sottolinea Didier Lagae, Fondatore di MARCO.

Gli strumenti di intelligenza artificiale più diffusi: quali sono

Per quanto riguarda gli strumenti di intelligenza artificiale più diffusi, la maggior parte dei consumatori (59%) ne riconosce il ruolo nella scrittura di testi, seguita dalla creazione/modifica di immagini (58%). Gli intervistati sono meno consapevoli dell’uso dell’IA nelle auto autonome (40%), nell’istruzione (43%), nel campo medico (37%), nell’agricoltura e nell’allevamento (19%), e anche meno (11%) citando altre applicazioni/usi. Queste cifre riflettono una crescente familiarità con il ruolo dell’intelligenza artificiale nelle attività quotidiane.

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La situazione in Italia

L’Italia ha dimostrato una minore consapevolezza delle applicazioni dell’intelligenza artificiale, in particolare nella creazione di immagini e nella scrittura di testi, con rispettivamente il 51% e il 50% degli intervistati che riconoscono questo aspetto, leggermente al di sotto delle medie globali del 58% e 59%.

MARCO, pioniere di nuovi paradigmi della comunicazione

MARCO è l’agenzia di comunicazione globale indipendente con sede a Madrid che, secondo l’ultimo rapporto PR SCOPE 2023, vanta il punteggio di clientela più alto tra le grandi agenzie.

Specializzata nella creazione di brand e nella gestione della reputazione, l’agenzia è guidata da Noelia Cruzado e Diana Vall come co-CEO di MARCO. Formata da un team di quasi 200 consulenti, ha sedi proprie a Madrid, Barcellona, ​​Lisbona, Parigi, Bruxelles, Milano, Berlino, Monaco di Baviera, Londra, Miami, Città del Messico, San Paolo, Casablanca, Johannesburg, Abidjan e Nairobi, oltre a uffici MSL affiliati in più di 100 mercati.

MARCO è pioniere nel presentare i nuovi paradigmi della comunicazione, che consistono nel trascendere frontiere obsolete. Per questo è stata la prima agenzia di comunicazione a produrre una docuserie, “Le nuove frontiere della comunicazione”, disponibile su Amazon Prime Video e sul proprio sito. La docuserie si basa sulla metodologia brevettata MARCO, nota come TFCOM (Transcending Communication Frontiers).

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