Le aziende pubbliche e private stanno puntando sempre di più sull’intelligenza artificiale (AI) come leva strategica e operativa. Difatti l’Osservatorio Artificial Intelligence stima che il mercato dell’AI, in Italia, sia arrivato a valere 500 milioni di euro nel 2023, con una crescita del 32%. Possiamo quindi presupporre che l’AI continuerà a influenzare positivamente le prestazioni, ma con che impatto sulle infrastrutture di rete? Del rapporto tra Intelligenza Artificiale e networking ci ha parlato Giovanni Prinetti, Solution Marketing Manager di Allied Telesis.
Infratrutture di rete nel 2024: lo scenario attuale
Le infrastrutture di rete sono diventate uno degli asset più importanti per ogni azienda, settore e mercato. Esse sono sia un fattore di innovazione e business che un potenziale bersaglio per gli attacchi informatici.
Del resto le prestazioni di rete non si misurano più solo in termini di throughput per utente, ma anche in termini di resilenza delle connessioni, gestione della QoS, reattività agli attacchi informatici e adattabilità alle condizioni variabili di dispositivi e ambienti.
Questo concetto più ampio di prestazioni tiene conto di tutti gli aspetti che incidono sul business, che dipende dal tempo di attività della rete.
L’Intelligenza Artificiale al servizio del networking
L’AI può migliorare le prestazioni di rete operando in modo autonomo o assistendo i team IT nella raccolta e nell’analisi dei dati e nella proposta di soluzioni. Prinetti ci evidenzia alcuni esempi di applicazione dell’AI nelle infrastrutture di rete:
- Gestione e ottimizzazione dell’infrastruttura di rete. L’AI aiuta a trovare soluzioni topologiche ottimali in base al carico e ai problemi di ogni dispositivo o link. L’AI funge da co-pilot per la maggior parte delle operazioni, riducendo i tempi di elaborazione e lasciando all’operatore IT la scelta finale.
- Sicurezza informatica. L’AI contribuisce a creare un Self Defending Network, che integra le informazioni provenienti da vari sistemi, tradizionali o basati su AI, e decide autonomamente se e cosa bloccare nella rete per prevenire la diffusione di attacchi.
- Gestione della rete wireless. L’Intelligenza Artificiale permette di regolare in modo continuo e automatico i canali e le potenze di trasmissione di ogni Access Point, per adattarsi ai cambiamenti degli ambienti in termini di densità di utenti, spostamenti di mobili e pareti, interferenze con altre reti, implementando un Autonomous Wave Control (AWC).
Come sfruttare al meglio le potenzialità dell’AI?
Per sfruttare al meglio le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale in ottica networking, sarà necessario seguire il suo percorso con attenzione e preparazione, per favorire la trasformazione digitale e mantenere un alto livello di competitività. Anche in questo caso Prinetti ci propone due scenari:
- In una rete cablata, sistemi di Intent-Based Networking (IBN) usano l’AI per interpretare le richieste dell’amministratore o di altri servizi aziendali, configurare la rete e verificare che la configurazione fornisca il servizio richiesto.
- In un sistema di gestione autonomo, Autonomous Management Framework (AMF), l’AI permette di monitorare lo stato delle connessioni nell’intera rete e la qualità di servizio, fornendo all’operatore una visione immediata dei problemi e delle possibili soluzioni, in modo autonomo o sotto la supervisione umana.
- SUONO RICCO E AVVOLGENTE: goditi un’esperienza audio migliorata con voci più nitide e bassi più profondi per un’esperienza Echo Dot immersiva.
- MUSICA E PODCAST: ascolta musica, audiolibri e podcast da Amazon Music, Audible, Apple Music, Spotify e molto altro, tramite wi-fi o Bluetooth.
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