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Essere cyber resilienti è di vitale importanza, al fine di poter garantire la conformità alla normativa DORA. Questa normativa europea vincolante definisce un quadro strutturato per la gestione del rischio ICT nel settore finanziario, e impone standard di sicurezza elevati a istituzioni finanziarie tradizionali, come banche e società di investimento, ma anche a provider di asset in criptovalute e piattaforme di crowdfunding.
Come essere cyber resilienti in conformità al DORA
Denis Valter Cassinerio, Senior Director & General Manager South EMEA di Acronis, ha elaborato un documento dove sottolinea l’importanza di raggiungere gli obiettivi auspicati dall’adozione del DORA.
Non è un compito comunque facile: secondo un sondaggio di McKinsey, solo 5 CISO su 16 si sono dichiarati fiduciosi nella capacità delle loro organizzazioni di rispettare le scadenze imposte dalla normativa. Per le piccole e medie imprese, il percorso è ancora più arduo, a causa di risorse limitate e infrastrutture meno strutturate.
Le sfide per essere cyber resilienti: come essere conformi al DORA
Uno degli aspetti più impegnativi per sviluppare la resilienza informatica conforme a DORA, secondo l’elaborato di Denis Valter Cassinerio di Acronis, riguarda la creazione e implementazione di piani di continuità aziendale e Disaster Recovery. Questi strumenti sono essenziali per prevenire l’interruzione delle operazioni, ma la loro realizzazione comporta costi elevati, tempi lunghi e una significativa complessità tecnica.
Nonostante queste difficoltà, le grandi aziende sembrano essere sulla buona strada: un’analisi di Forrester per il Disaster Recovery Journal ha rivelato che il 96% delle big company dispone già di una sponsorship esecutiva per questi piani. Per le PMI, invece, trovare i fondi necessari è una sfida maggiore, soprattutto in un contesto in cui gli ambienti IT continuano a espandersi, aumentando di pari passo il rischio informatico.
A conferma della portata del problema, uno studio di IBM ha stimato che il costo medio di una violazione dei dati ha raggiunto i 4.88 milioni di dollari nel 2024. Questa cifra sottolinea l’urgenza di implementare soluzioni di protezione efficaci, anche per le aziende di dimensioni più ridotte.
Le soluzioni avanzate per la resilienza informatica
Le aziende possono affrontare queste sfide affidandosi a tecnologie avanzate come Acronis Advanced Disaster Recovery, come viene consigliato da Denis Valter Cassinerio di Acronis, una piattaforma che semplifica la protezione e il ripristino delle operazioni in caso di attacchi informatici. Tra le funzionalità principali spiccano il ripristino point-in-time, il failover di test automatico e il ripristino locale immediato, che permettono alle organizzazioni di tornare operative in pochi minuti, garantendo non solo la conformità a DORA ma anche una sicurezza complessiva più elevata.
L’integrazione di queste soluzioni consente alle imprese di proteggere i propri carichi di lavoro critici e di ridurre i tempi di inattività. Inoltre, l’adozione di strumenti avanzati di Disaster Recovery può automatizzare molti processi, riducendo gli oneri manuali e migliorando l’efficienza operativa.
La grande opportunità per i Service Provider
La normativa DORA non è solo una sfida per le aziende, ma anche un’opportunità per i Managed Service Providers e i Managed Security Service Providers. Questi operatori possono supportare le imprese, in particolare le PMI, nell’implementazione di tecnologie e processi necessari per rispettare i requisiti normativi.
Le PMI, come viene affermato nell’elaborato di Denis Valter Cassinerio, Senior Director & General Manager South EMEA di Acronis, spesso mancano delle competenze interne per gestire la sicurezza informatica, aprendo così la strada a fornitori esterni che possono offrire soluzioni di cybersecurity avanzate e servizi di Disaster Recovery su misura. Inoltre, la compliance a DORA rappresenta un fattore trainante per i servizi di sicurezza gestiti.
Il DORA: una ridefinizione degli standard di resilienza
La normativa DORA sta ridefinendo gli standard di resilienza operativa nel settore finanziario, imponendo alle aziende di adottare un approccio più olistico alla gestione del rischio ICT. Sebbene la conformità rappresenti una sfida significativa, soprattutto per le PMI, le soluzioni tecnologiche avanzate e il supporto dei Service Provider offrono strumenti concreti per affrontare il cambiamento.
Adottare un approccio proattivo alla sicurezza informatica, conclude Denis Valter Cassinerio, non è solo una necessità normativa, ma anche un’opportunità per migliorare la propria competitività e proteggere il business in un panorama digitale sempre più complesso e minaccioso.
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