Un periodo decisamente non semplice per le app di eCommerce, che stanno attraversando un momento di trend negativo rispetto agli ultimi anni. A confermarlo è una recente ricerca condotta da AppsFlyer, che nel report “The State of eCommerce App Marketing” ha fatto il punto della situazione del settore nel 2022. Oltre a segnalare le criticità però, l’analisi evidenzia anche le tendenze di mercato, le quali potrebbero aiutare non poco i marketer a risalire la china dopo un’annata in salita per gli eShop.
Prima di tuffarci nei dati, è necessario sottolineare che gli ultimi anni sono stati di grande crescita per quanto riguarda i volumi di acquisti online. A fornire la spinta sicuramente il periodo pandemico, che ha portato ad una digitalizzazione estremamente veloce negli abitudini di acquisto degli italiani. Non stupisce quindi che, dopo l’impennata del traffico sugli eCommerce del 2020/2021, il trend cominci a rallentare nel 2022.
Sarebbe quindi assolutamente fuori luogo creare allarmismi o parlare di crisi di settore. Nonostante ciò il dato non è assolutamente da sottovalutare, anzi: esso è la base per capire come lavorare per una repentina ripresa a livello marketing e sviluppo.
Lo stato di salute degli eCommerce: tra trend negativi e opportunità
Il report di AppsFlyer riferisce la spesa per l’acquisizione di nuovi utenti di app eCommerce ha toccato i 6,1 miliardi di dollari a livello globale. Nonostante ciò la spesa pubblicitaria globale è diminuita di oltre il 50% su base annua. Questo a causa dell’aumento dei costi iOS, del ritorno alla normalità dopo il Covid-19 e di altre condizioni macroeconomiche. I principali cali si sono registrati sia per Android che per iOS, complice la volatilità del costo unitario di installazione (CPI, cost per install) delle app per lo shopping. Nello specifico il calo è stato di 55% per Android e 53% per iOS. In questo trend negativo globale si distingue l’India, che è riuscita a guadagnare un traffico significativo.
Tendenza al negativo anche per l’Italia, che ha fatto registrare un calo di installazione di app per lo shopping tanto in iOS (-37%) quanto in Android (-41%). Tuttavia il trend italiano non risulta troppo diverso da quanto avvenuto in altri Paesi europei (come Francia, Spagna, Regno Unito e Germania). Tutti questi mercati hanno subito un progressivo rallentamento dopo il boom della pandemia.
La discesa dei mercati incide ovviamente sul costo per installazione (CPI), che è salito vertiginosamente. In particolare il report evidenzia un +60% in iOS (calcolato dal settembre 2021 al settembre 2022). Android è riuscito invece a scendere del 15% dopo il +30% registrato tra aprile e giugno).
Cosa aspettarci dai prossimi mesi
Lo studio di AppsFlyer rivela che il prossimo futuro sarà tutto meno che roseo per coloro che capitalizzano tramite app di eCommerce. Le festività natalizie, periodo in cui storicamente le vendite aumentano, saranno sicuramente frenate dalla crisi economica, figlia delle attuali condizioni geopolitiche. Inoltre le continue interruzioni nella supply chain e le continue modifiche sulle regolamentazioni della privacy dovranno essere priorità assolute dei marketer in fase di stesura delle strategie comunicative.
“La previsione di una eventuale tendenza al ribasso delle app di shopping online non è negativa come sembra: con il Black Friday e il Singles Day, novembre rappresenta tradizionalmente il mese migliore per aumentare il numero di nuove installazioni e le vendite nella maggior parte dei mercati”, ha dichiarato Shani Rosenfelder, Director of Market Insights, AppsFlyer. “Inoltre, quest’anno, grazie al Campionato mondiale di calcio in Qatar, è altamente probabile che i consumatori abbiano ancora desiderio di spendere durante le festività natalizie. Per questo, le app dovrebbero concentrarsi sul remarketing per mantenere gli utenti acquisiti negli ultimi anni e gli editori devono sfruttare al meglio i canali di loro proprietà, i cosiddetti “owned media”.
In un recente articolo vi abbiamo parlato dei consigli di MagNews per attuare una strategia di marketing vincente per il Q4. In aggiunta a ciò, per ottimizzare il lavoro sulla rete, vi consigliamo di leggere le nostre guide sui seguenti argomenti: