Se la trasformazione digitale era già cominciata da tempo, quest’anno ha subito uno scatto in avanti significativo: il cloud è da per tutto. Ma molto spesso manca una soluzione di sistema e moderna, che possa integrare i sistemi legacy e il multicloud. Denodo propone una soluzione versatile e potente: la virtualizzazione dei dati.
La soluzione di Denodo: virtualizzazione dei dati
I dati delle aziende qualche hanno fa erano tutti nei server aziendali. Una soluzione sicura, che riduceva il perimetro informatico dell’azienda. Ma che nell’era dello smart working e del lavoro in mobilità diventa impensabile. Il processo di digitalizzazione non scemerà dopo la fine dei lockdown. Ma aumentare l’accessibilità ai dati non è un processo semplice. Non possiamo dire che i dati sono generalmente “nel cloud”.
La maggior parte delle aziende infatti ha soluzione ibride, con alcuni dati on premise e altri online. Spesso in più cloud, anche di natura diversa: sia quelli su piattaforma pubblica che privata, a volte con diversi provider. Il modello multi-cloud è il maggiormente adottato dalle aziende. Il problema è che in questo modo l’infrastruttura si frammenta in silos diversi, rendendo l’accessibilità un problema.
Trarre il pieno potenziale dai dati è complicato se non si può accedere a tutti i dati nello stesso tempo. Inoltre solleva problemi di business continuity, richiedendo operazioni complesse per riprendere il lavoro in caso di problemi. La soluzione a tutto questo per Denodo è una sola: la virtualizzazione dei dati.
Virtualizzare per semplificare l’accesso e irrobustire la sicurezza
Al Fast Data Virtual Summit di quest’anno, Ravi Shankar, SVP and CMO di Denodo, spiega che: “È un fatto che, per numerosissime aziende, la pandemia abbia accelerato il processo di trasformazione digitale attraverso l’adozione del cloud, ma è anche vero che molte aziende stanno facendo fatica. Sono felice di annunciare il sesto Fast Data Strategy Virtual Summit, durante il quale esperti e professionisti dei dati potranno scambiarsi idee e condividere best practice sull’adozione del cloud”.
Il cloud ibrido diventa spesso necessario per essere compliance alle normative europee, pur lasciando operabilità e libertà di manovra a chi lavora. La virtualizzazione dei dati proposta da Denodo fa da livello intermedio fra i vari silos e gli utenti. Se anche la struttura sottostante è complessa (multi-cloud, soluzioni ibride, data center dislocati) l’utente accede ai dati da un singolo spazio virtuale. Che è sicuro e facile da gestire.
Questo passaggio semplifica la transizione digitale per gli utenti finali. Che possono pensare a essere plus valore per l’azienda invece che capire dove trovare i dati e quali permessi richiedere. E per gli amministratori di sistema la soluzione di Denodo semplifica la governance e la gestione delle policy.
Se siete interessati a questa soluzione che rende semplice anche la più complessa delle infrastrutture, potete guardare on demand il Fast Data Virtual Summit non appena sarà disponibile. Qui trovate il whitepaper sulla soluzione e navigare nel sito per scoprire tutti i dettagli (oltre che contattare direttamente Denodo). Chi l’ha detto che la trasformazione digitale deve essere complicata?
- Chip M1 progettato da Apple per un passo da gigante nelle prestazioni di CPU, GPU e machine learning
- Fai di più grazie alla durata della batteria fino a 20 ore, la più lunga mai vista su un Mac
- La CPU a 8 core offre prestazioni fino a 2,8 volte più veloci per gestire i flussi di lavoro più velocemente che mai
- GPU a 8 core con grafica fino a 5 volte più veloce per app e giochi ad uso intensivo di grafica
- Motore neurale a 16 core per l'apprendimento automatico avanzato