Alessio Aceti, CEO di HWG Sababa, ha delineato un panorama inquietante ma informativo sulla situazione della cybersecurity in Italia e le prospettive per il 2024. Nel primo semestre del 2023, gli attacchi cyber in Italia sono cresciuti del 40% rispetto all’anno precedente, un trend allarmante che segue un aumento costante degli ultimi cinque anni.
Il rapporto Clusit 2023 evidenzia un incremento dell’86% nel numero di attacchi dal 2018 al 2023. La frequenza e la gravità di questi attacchi sono aumentate in modo significativo, con una media mensile di attacchi gravi quasi raddoppiata. Oltre alla frequenza, anche gli impatti e la “Severity” degli attacchi sono cresciuti, amplificando i danni conseguenti.
Il futuro della Cybersecurity nel 2024
Guardando al 2024, Aceti sottolinea l’importanza cruciale della prevenzione in ambito cybersecurity. Le organizzazioni sono esposte quotidianamente a rischi cyber e investire in misure di sicurezza sia a livello individuale che aziendale è fondamentale per contrastare gli attacchi che possono causare non solo perdite finanziarie, ma anche danni reputazionali e interruzioni del business.
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Focus sui sistemi OT
Nel 2024, i sistemi OT (Operational Technology) avranno un ruolo sempre più centrale nelle organizzazioni. Data la loro natura spesso obsoleta e la mancanza di protezioni adeguate, questi sistemi sono particolarmente vulnerabili. L’incremento degli attacchi verso questi dispositivi potrebbe avere ripercussioni significative non solo sul patrimonio informativo aziendale, ma anche sulla sicurezza fisica delle persone e delle aree geografiche.
Gli attacchi mirati ai dispositivi IoT aumenteranno, sfruttando sia la loro integrazione in botnet che la loro presenza all’interno del “shadow IT“. La gestione della sicurezza di questi dispositivi diventerà un aspetto critico, data la loro vulnerabilità e la loro capacità di rimanere nascosti all’interno delle reti aziendali.
Evoluzione cybersecurity nel 2024
Un’altra importante evoluzione nel 2024 sarà il recepimento della Direttiva NIS 2, che mira a migliorare la sicurezza informatica in Europa estendendo gli standard elevati a nuovi soggetti interessati. Questo aumenterà la sicurezza delle infrastrutture digitali e garantirà la protezione dei dati personali dei cittadini europei.
Smart Mobility & Smart City: sicurezza nelle città del futuro
Le città intelligenti e connesse del futuro porteranno con sé vantaggi e nuovi rischi cyber. La protezione dei servizi essenziali da potenziali attacchi cyber sarà fondamentale, soprattutto per infrastrutture come le reti elettriche, idriche e i sistemi di trasporto pubblico.
Il passaggio a un’architettura cloud-native, basata su container e microservizi, sarà una tendenza dominante. Tuttavia, vi è una carenza di competenze in ambito sicurezza informatica per questi sistemi, il che richiederà un approccio secure-by-design per proteggere i progetti e gli investimenti.
Impatto dell’AI nei Security Operations Center (SOC)
L’intelligenza artificiale avrà un ruolo sempre più rilevante nei SOC, rendendoli più efficienti e scalabili. L’integrazione di algoritmi generativi trasformerà il processo decisionale e la gestione delle minacce, portando a un’evoluzione dei processi esistenti.
Il futuro della cybersecurity è un campo in rapida evoluzione, con sfide e opportunità significative. La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, unita a una cultura aziendale di resilienza informatica, sarà cruciale per affrontare efficacemente le minacce in arrivo.