Il valore di Bitcoin è salito di oltre il 12% nella giornata di ieri dopo le speculazioni secondo cui Amazon prevede di iniziare ad accettare criptovalute per i pagamenti.
Il valore di Bitcoin si è avvicinato a 40.000 dollari, il massimo toccato in un mese e mezzo, mentre sono aumentati anche Ether e altre valute digitali. Questa crescita parte da un annuncio di lavoro pubblicato da Amazon che è alla ricerca di un “leader di valuta digitale e prodotto blockchain” .
Nell’annuncio si legge che “Il team Acceptance & Experience Payments è alla ricerca di un leader esperto per sviluppare la strategia di prodotto e la blockchain di valuta digitale Amazon e la roadmap del prodotto”. Alcuni giorni dopo che il la posizione lavorativa è stata resa nota, una fonte anonima ha assicurato al quotidiano londinese City AM che il gigante della vendita al dettaglio inizierà ad accettare pagamenti in Bitcoin “entro la fine dell’anno” .
La stessa fonte ha affermato che Amazon stava anche valutando di accettare altre criptovalute e di lanciare il proprio token nel 2022 . “Inizierà con Bitcoin, ma questa è la prima fase del progetto per adempiere a una direttiva che arriva dall’alto, dallo stesso Jeff Bezos”, assicurando che Amazon stava lavorando all’accetazione di criptovalute dal 2019 e che il progetto “era praticamente pronto per lancio”.
Se verrà accettato da Amazon il Bitcoin e le altre criptovalute potrebbero “esplodere”
Non sorprende di certo un così alto aumento del valore di Bitcoin considerando ciò che muove il più grande gigante del commercio elettronico del mondo. Se il progetto andrà a buon fine, potrebbe essere un enorme impulso per l’adozione di massa delle criptovalute. L’accettazione di Bitcoin da parte di Amazon potrebbe introdurre milioni di nuovi utenti alle criptovalute e accelerare l’uso diffuso delle monete digitali.
L’adozione sembra inarrestabile nonostante l’enorme problema di mining che sta influenzando la disponibilità dei semiconduttori. Naturalmente, ci sono alternative in cantiere. Un paio di settimane fa Banca Centrale Europea ha dato il via alla fase di ricerca per immettere nel vecchio continente “l’euro digitale”.
Questa fase durerà 24 mesi e mirerà ad affrontare i principali problemi di progettazione e layout. Un euro digitale deve essere in grado di soddisfare le esigenze degli europei e, allo stesso tempo, aiutare a prevenire attività illecite ed evitare qualsiasi impatto indesiderato sulla stabilità finanziaria e sulla politica monetaria. In ogni caso, e come aveva già annunciato la Bce, un euro digitale integrerebbe il contante, non lo sostituirebbe.
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