Abbattere le emissioni di CO2? A fornire un valido modello è il Global Cloud Data Center di Aruba, il data center campus più grande d’Italia, che utilizza energia completamente rinnovabile e con certificazione di Garanzia di Origine (GO).
Il Global Cloud Data Center di Aruba
La continua crescita del consumo energetico ha portato le aziende a fare nuove scelte progettuali, che siano efficaci in termini di sostenibilità e impatto ambientale.
Ad avere sicuramente un ruolo centrale in questa politica di utilizzo corretto dell’energia e tentativo di sfruttare al meglio le energie rinnovabili sono i Data Center che, per essere effettivamente ad impatto zero, devono essere costruite fin dall’inizio pensando al possibile impatto sul consumo energetico.
A fare da modello come data center “green” è il Global Cloud Data Center di Aruba, data center campus più grande d’Italia vicino Milano.
Quest’ultimo infatti, oltre a utilizzare energia rinnovabile con certificazione di Garanzia di Origine (GO), sfrutta anche quella che l’edificio stesso autoproduce: il data center si avvale di una centrale idroelettrica di proprietà che si trova all’interno del campus tecnologico e di numerosi pannelli fotovoltaici!
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Visto l’esempio del Global Cloud Data Center di Aruba, viene spontaneo chiedersi: come rendere un data center effettivamente “green”?
Il primo passo sta nella progettazione stessa della struttura, che deve essere realizzata con struttura e metodi avanzati, attenti all’autoproduzione e alle fonti rinnovabili.
Altrettanto necessari sono anche il desiderio di evitare sprechi anche nei trasporti, scegliendo delle fonti vicine al luogo in cui si usa l’energia, e di auto-produrre una parte di quella utilizzata!
Siete fiduciosi nelle potenzialità delle fonti di energia rinnovabili? Credete che queste ultime possano effettivamente rappresentare un ottimo futuro non solo per le aziende?