In un evento significativo per la lotta alla contraffazione online, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza (P.S.) e Amazon hanno unito le forze, come evidenziato dalla recente presentazione di un report congiunto.
L’evento si è tenuto presso il centro di distribuzione Amazon a Novara, con la partecipazione di Stefano Delfini, Direttore del Servizio Analisi Criminale, e rappresentanti di Amazon Italia. A seguire il commento dello stesso Delfini:
“Il Servizio Analisi Criminale, Ufficio interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, sviluppa una serie di progetti integrati in chiave anticontraffazione, tra cui il Memorandum d’intesa sottoscritto con Amazon nel luglio scorso, che promuove nuove metodologie multidisciplinari, che favoriscono la collaborazione tra pubblico e privato. L’intesa è volta a contrastare la contraffazione sui mercati online, che negli ultimi anni ha registrato una considerevole espansione, facendo emergere nuove sfide per il law enforcement”.
Il report, intitolato La contraffazione online: Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto, è frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Interno e Amazon. Il documento riflette l’impegno congiunto nel contrastare la contraffazione e nel migliorare la cooperazione tra enti pubblici e privati. Un Memorandum of Understanding (MoU), firmato nel luglio 2023, ha segnato l’inizio di questa sinergia strategica.
L’obiettivo del MoU è di ampliare la rete di attori coinvolti nella lotta alla contraffazione e nella protezione della proprietà intellettuale. INDICAM, un’associazione volta a prevenire pratiche commerciali sleali, ha partecipato all’evento, sottolineando l’importanza della collaborazione a tutti i livelli.
Cosa ci dice il report di Amazon sul fenomeno della contraffazione online
Il report sottolinea l’aumento del commercio elettronico e come la criminalità si sia rapidamente adattata ai cambiamenti del mercato, presentando nuove sfide alle forze dell’ordine. Dal 2019 al 2023, le operazioni di contrasto alla contraffazione online sono aumentate significativamente, sia in ambito penale che amministrativo.
“L’analisi dei dati evidenzia come, a partire dal 2019, si registri un sensibile incremento delle operazioni di contrasto del commercio online dei prodotti usurpativi. L’analisi congiunta delle operazioni elencate nel Report ha evidenziato i modi operandi adottati dai contraffattori che, favoriti dall’anonimato della rete, cercano di sottrarsi alle indagini del law enforcement con sistemi sempre in continua evoluzione“, ha commentato Stefano Delfini.
I canali più utilizzati per la vendita di beni contraffatti includono social network, siti fraudolenti, marketplaces noti, applicazioni di messaggistica istantanea, web-forum e chat. Questi mezzi sono utilizzati per promuovere e recensire prodotti contraffatti.
“Le evidenze dimostrano che il percorso tracciato per prevenire e contrastare il nuovo fenomeno delle vendite online di merci contraffatte si sta dimostrando efficace, grazie alle collaborazioni avviate con i principali stakeholders, quali Amazon e Indicam.”, ha chiosato Delfini
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Il report mira quindi condividere conoscenze tra settore pubblico e privato, offrendo spunti per la tutela della proprietà intellettuale e la protezione dei consumatori, delle PMI e del Made in Italy.
La collaborazione con Dipartimento della Pubblica Sicurezza
La collaborazione tra la Direzione Centrale della Polizia Criminale e Amazon si è intensificata nel 2023, con la firma di un MoU per promuovere lo scambio di informazioni e la ricerca, nonché per svolgere attività di divulgazione e formazione.
“Da sempre in Amazon la nostra priorità è quella di costruire un ambiente sicuro e affidabile per i nostri clienti. Nel 2023 abbiamo impedito oltre 700.000 tentativi di creazione fraudolenta di account e individuato e rimosso più di 7 milioni di articoli contraffatti. Questo successo è stato reso possibile dal nostro approccio basato su solidi controlli proattivi, innovativi strumenti di protezione dei marchi e sulla collaborazione pubblico-privato per prevenire la contraffazione in tutto il settore. Siamo quindi molto orgogliosi della collaborazione avviata con il Ministero dell’Interno che ci permette di poter mettere a fattor comune le nostre risorse. In particolare, la protezione dei marchi e del Made in Italy si inserisce nel nostro più ampio impegno a supportare la crescita delle 21.000 Piccole e Medie Imprese italiane che vendono nel nostro negozio online e a promuovere il Made in Italy nel mondo”, ha commentato Alessandro Nicolis, Head of External Relations, Trust & Safety, Europe di Amazon.
Queste iniziative sono cruciali per proteggere le imprese italiane dalla contraffazione e dalla violazione della proprietà intellettuale, sia in Italia che all’estero.
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