Creare un gigante della sicurezza informatica. Questo è l’obiettivo di Norton, dopo l’annuncio dell’acquisizione della società ceca Avast, per la quale ha sborsato non meno di 8.000 milioni di dollari .
La vendita non arriva come un fulmine a ciel sereno: infatti sono ormai settimane che entrambe le società hanno reso pubblico che stavano discutendo la possibilità di fondersi in un’unica entità. L’operazione non fa che rafforzare un mercato (quello della cybersecurity) che negli ultimi mesi è stato tra i più dinamici del settore IT.
NortonLifeLock, nata nel 2019 come spinf-off della stessa Symantec, ha spiegato in un comunicato che con questo contratto di acquisto genererà 280 milioni di dollari all’anno in sinergie tra le due aziende e la base clienti dell’azienda aumenterà di ben 435 milioni di utenti che sono quelli che attualmente utilizzano le soluzioni di sicurezza Avast.
“Con questa combinazione, possiamo rafforzare la nostra piattaforma di sicurezza informatica e renderla disponibile a più di 500 milioni di utenti”, ha affermato Vincent Pilette, CEO di NortonLifeLock . “Questa transazione è un enorme passo avanti per la sicurezza informatica dei consumatori e alla fine ci consentirà di raggiungere la nostra visione di proteggere e consentire alle persone di vivere la propria vita digitale in sicurezza”.
Norton con l’acquisizione di Avast darà vita a una nuova società
Fondata nel 1988, Avast è una società di sicurezza informatica la cui missione è proteggere i consumatori e le piccole imprese, posizionandosi sul mercato come una delle più grandi aziende in questo campo. Durante i suoi 25 anni di storia, tuttavia, le attività di questa multinazionale non sono state senza polemiche. Molti ricorderanno quando un anno fa si è scoperto che Jumpshot (una delle sue tecnologie di marketing), raccoglieva i dati degli utenti attraverso l’antivirus di firma gratuito, per successivamente rivenderli ad altre società.
Una volta formalizzato l’accordo di fusione e superate tutte le insidie che nascono in questo tipo di operazioni, la previsione è che Vicent Pillette rimarrà alla guida dell’organizzazione come CEO, mentre l’attuale CEO di Avast, Ondrej Vlcek, sarà nominato presidente e entrerà a far parte del consiglio di amministrazione della società.
In base all’accordo, gli azionisti di Avast, con sede nella Repubblica Ceca, riceverebbero una combinazione di liquidità e azioni di nuova emissione in NortonLifeLock. Il prezzo finale si basa sul prezzo di chiusura delle azioni di Avast di del 12 luglio, pari a 27 dollari, che è il giorno in cui è arrivata la notizia che le due società stavano discutendo un possibile accordo.
Quasi certamente l’unione delle due società causerà un cambio di nome nell’organizzazione, nonché un completo rebranding della multinazionale, sebbene entrambe le società abbiano accettato di intraprendere questo processo in un secondo momento. Di sicuro Avast manterrà la propria sede sia nella Repubblica Ceca sia a Tempe (Arizona) e che dei 5.000 dipendenti che attualmente conta, si passerà a un organico di 4.000 dipendenti nei prossimi due anni.
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