Si è tenuto a Milano lo Young Innovators Business Forum 2023, seconda edizione di un evento che ha riunito le istituzioni e le grandi imprese per discutere delle sfide e delle opportunità dell’innovazione e delle nuove generazioni.
L’evento è promosso da ANGI, l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e con il patrocinio di vari enti nazionali ed europei. Più di 60 speech hanno animato la giornata, alla presenza di una platea numerosa, interessata e giovane, grazie anche alla partecipazione delle scuole.
Ecco com’è andato lo Young Innovators Business Forum 2023
Il Forum si è aperto con il suo saluto inaugurale dalle autorità locali di Milano, rappresentate da Emmanuel Conte, Assessore al Bilancio e Patrimonio Immobiliare, e da Layla Pavone, Direttore Board Innovazione Tecnologica e Digitale. Sono intervenuti anche i rappresentanti delle istituzioni europee e degli enti governativi, tra cui Fabrizio Spada, Responsabile Relazioni Istituzionali Uffici del Parlamento Europeo in Italia, Claudia Colla, Capo della Rappresentanza Regionale della Commissione Europea in Italia, Francesco Tufarelli, Segretario Generale CNEL, Alessandro Coppola, Direttore Innovazione e Sviluppo ENEA, Andrea Carapellese, International Expert on Investment & Technology at UNIDO e Matteo Malosio, Resp. Laboratorio “AAL, Robotic Rehab, Motion analysis” CNR-STIIMA.
Durante l’evento è stato presentato anche il secondo rapporto Giovani, innovazione e transizione digitale, promosso da ANGI Ricerche in collaborazione con Lab21.01. Il rapporto ha evidenziato i nuovi trend tecnologici secondo la percezione dei giovani under 35. In particolare, i giovani ritengono che l’intelligenza artificiale sia il primo motore dell’innovazione e il principale megatrend della transizione ecologica e digitale. Il rapporto ha messo in luce anche le criticità del mondo tech in Italia, come la fuga dei cervelli e il gender gap.
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Il dibattito ha visto anche la partecipazione di molte aziende che hanno condiviso le loro esperienze e le loro visioni sull’innovazione. Tra queste, A2A ha illustrato la nuova frontiera tecnologica della smart energy insieme a Wolkswagen Group Italia; Swag ha parlato di Blockchain e Crypto; Bayer ha affrontato il tema della Digital Health; UniMarconi e Swascan hanno trattato di formazione, sicurezza e investimenti; Dott e Lime hanno esposto le loro soluzioni per la mobilità; Value Promo Srl ha parlato di sostenibilità.
I principali interventi
Di seguito alcuni dei momenti salienti del Forum, con i principali interventi.
“L’impegno del mio ministero è di centrare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 ed al 2050. Vogliamo contribuire anche al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu, uno sforzo enorme se pensiamo agli eventi che hanno colpito l’Emilia Romagna, abbiamo l’idea di quanto sia importante rallentare l’impatto dei cambiamenti climatici a livello mondiale. Ci troviamo a dover realizzare la transizione, ma anche ad adottare gli strumenti per garantire la sicurezza del paese e dei cittadini. Il mio impegno è di assicurare una transizione economicamente sostenibile e socialmente equa e per questo stiamo investendo molto sulle rinnovabili e sulla mobilità elettrica. Riteniamo anche che l’impiego di biocarburanti, laddove sia dimostrata la neutralità dell’emissione, possa contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti e non avrebbe impatto sociale verso chi non può permettersi mezzi elettrici. Dobbiamo guardare anche al nucleare di nuova generazione, più efficiente e sicuro, che in questo momento è in fase di sperimentazione”.
Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica
“La transizione digitale verde ci pone davanti a nuove sfide che spesso richiedono un buon grado di creatività per affrontarle. Bisogna pensare fuori dagli schemi, spingerci oltre ciò che conosciamo per individuare soluzioni ed idee originali ai problemi che ci vengono posti. Ed è proprio lì che nasce l’innovazione. In questo processo di costante rigenerazione economica, sociale, di pensiero, sono le giovani menti a giocare un ruolo chiave. Fortunatamente in Italia abbiamo un ecosistema dell’innovazione popolato anche da numerosi giovani; da oltre 10 anni il nostro paese si è dotato di una disciplina organica finalizzata alla crescita e sviluppo di imprese innovative. 14 mila sono le startup italiane, il 7% creato da giovani, ma innovare richiede risorse ed investimenti ed è compito delle istituzioni incentivare le imprese. Il mio ministero considera l’innovazione la massima espressione del Made in Italy. È determinante per il business anche la deposizione di brevetti. Nel 2022 gli italiani hanno presentato 4.864 domande di brevetto, quasi un record che appartiene al 2021, l’auspicio è superare le 5 mila domande e riuscire ad eguagliare e superare i nostri colleghi europei”
Valentino Valentini, viceministro delle imprese e del Made in Italy nel governo Meloni
“Seguo prioritariamente e personalmente la mia delega relativa alla digitalizzazione, innovazione nella scuola, e l’attuazione del PNSD, piano nazionale scuola digitale, nel convincimento che l’obiettivo delle tecnologie digitali sia quello di contribuire a un costante miglioramento dell’esperienza educativa e degli esiti di apprendimento degli studenti, nonché sostenere il successo formativo e, quindi, qualificare il servizio scolastico. L’aggiornamento del PNSD seguirà un percorso che vedrà coinvolti paesi stranieri perché sia anche la comunità internazionale a fare da catalizzatore per l’elaborazione di politiche innovative, supportare la contaminazione degli istituti scolastici alle nuove sfide educative, con speciale accento a quelle derivanti dall’Intelligenza Artificiale. Il mondo dell’impresa non potrà che giovarsi di questa sfida digitale che la scuola sta vincendo”
Paola Frassinetti, sottosegretaria di Stato al Ministero dell’istruzione
“Siamo lieti dell’importante successo di pubblico e contenuti della seconda edizione dello Young Innovator Business Forum di Milano. Davvero rilevante la presenza anche delle istituzioni e delle grandi aziende per evidenziare i punti di forza e di crescita del nostro ecosistema Paese all’insegna degli investimenti sul digitale e sulla sostenibilità. Oggi abbiamo sottoscritto un vero e proprio patto per l’Italia, con l’obiettivo di promuovere e rilanciare il nostro ecosistema economico industriale anche al fianco delle più importanti organizzazioni sia istituzionali che delle imprese e direttamente dalla testimonianza dei più esperti opinion leader del mondo delle corporate e delle startup”.
Gabriele Ferrieri, presidente dell’ANGI