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Le nuove frontiere dei pagamenti, intervista ad Antonello Pro di Worldline

Da WhatsApp al Live Commerce, tutte le novità presentate al Netcomm Forum

Il mondo dei pagamenti – online e in negozio – continua a evolvere. Se una volta tutti pagavamo in contanti in negozio e controllavamo un paio di volte il numero della carta di credito prima di un pagamento online, ora le possibilità sono moltissime. Come i pagamenti tramite WhatsApp e i Pay-By-Link che Worldline ha fatto conoscere ai merchant durante il recente Netcomm Forum. Abbiamo chiesto quindi ad Antonello Pro, eCommerce Business Development Manager di Worldline, di raccontarci queste nuove possibile. E molte altre.

Worldline: pagamenti con WhatsApp e molto altro – intervista ad Antonello Pro

Worldline è una società di servizi di pagamento e transazione che ha una presenza globale e un impegno costante per l’innovazione. Worldline offre soluzioni di pagamento in continua evoluzione – da quando li abbiamo incontrati la prima volta al Netcomm Forum dell’anno scorso, hanno presentato tante novità interessanti.

La novità forse più interessante per gli avventori del “salone dell’ecommerce” di quest’anno è il Conversational Commerce, che sfrutta le tecnologie sicure di Worldline per mettere ai merchant di vendere direttamente su WhatsApp e farsi pagare senza mai lasciare l’app. Ma le novità sono tantissime.

Per orientarci, abbiamo chiesto un aiuto ad Antonello Pro, eCommerce Business Development Manager dell’azienda. Che ci ha aiutato ad avere una panoramica, parziale ma ricca di spunti, di quello che l’azienda ha da offrire.

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I pagamenti su WhatsApp, la grande novità di Worldline

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Antonello Pro, eCommerce Business Development Manager

Durante il Netcomm Forum di quest’anno gli spunti per chi gestisce un’ecommerce erano molti. Ma fra le soluzioni di pagamento ci ha subito colpito la possibilità dei pagamenti su WhatsApp senza sforzi e senza lasciare l’app presentata da Worldline. E non ha colpito solo noi.

Pro ci racconta che la soluzione infatti “Ha incuriosito diversi visitatori del Forum, perché avvicina i merchant di ogni dimensione al mondo dei pagamenti online. Soprattutto per chi non ha e-commerce vero e proprio, ma sfrutta WhatsApp e i social come vetrina digitale. Con questa soluzione, oltre a creare uno store su WhatsApp, potete permettere ai clienti di effettuare i pagamenti direttamente senza lasciare l’app. Oggi l’alternativa per molti merchant sui social è il pagamento con bonifico, oppure passare nel negozio fisico per pagare. Con la nostra soluzione i clienti possono pagare con estrema semplicità senza lasciare l’app”.

Quando chiediamo a Pro se servono conoscenze tecniche per sfruttare questo sistema, ci spiega che per il merchant “non servono skill particolari, risulta anche più semplice di creare uno store virtuale con un CMS” e che per il cliente si tratta di scrivere un messaggio in chat, confermare l’ordine e scegliere la modalità di pagamento, in maniera molto naturale.

Non ci stupisce che le richieste di informazioni in pochi giorni siano già moltissime.

Non solo WhatsApp: le soluzioni per i pagamenti online di Worldline

Oltre alla grande novità dei pagamenti su WhatsApp, Worldline ha presentato tante altre soluzioni interessanti per i merchant – sia le PMI che i grandi nomi. Una di queste è ClicPay. Pro ci spiega che “ClicPay è un pay-by-link che permette di effettuare pagamenti per email, SMS, WhatsApp e tramite generazione QR Code. La grande novità è che si possono chiedere i pagamenti rateizzati e persino ricorrenti in maniera semplicissima”.

Pro ci spiega che questo tipo di soluzione ha avuto “un valore aggiunto durante il periodo pandemico, quando abbiamo permesso a diversi store che non potevano aprire di continuare a lavorare.” Ma ci sono tantissime altre applicazioni. “Nel settore del lusso abbiamo visto che negli showroom il merchant ha grande comodità nel chiudere una commissione e mandare un link quando la merce è pronta. Il cliente può poi pagare con carta di credito, debito, bonifico“.

Interessante il fatto che possa funzionare anche per i pagamenti ricorrenti, che diventano così più trasparenti per il cliente e convienti per tutti.

Trasformare lo smartphone in un POS

Netcomm Forum 2023: Worldline Merchant Services percorre le nuove frontiere dei pagamenti digitali

Oltre a pensare a soluzioni innovative come i pagamenti con WhatsApp, Worldline pensa anche ai pagamenti in store. E lo fa partendo dalle esigenze dei clienti. “Osserviamo il territorio, oltre che la concorrenza e l’andamento del mercato. Molti merchant ci hanno raccontato che in alcuni casi trovano il POS scomodo: è il caso di lavora con i corrieri, dei grandi ristoranti o in molti altri tipi di servizio, oltre che pop-up store e altri tipi di vendita al dettaglio. Quindi abbiamo pensato di far diventare lo smartphone uno strumento di pagamento con TOM (Tap On Mobile)“.

Una soluzione simile a quella che Apple ha introdotto negli Stati Uniti – ma solo con Apple Pay. Quella di Worldline risulta invece più agnostica – e soprattutto, funziona per Android (ma arriva anche per iOS). Che ha in Italia una penetrazione più alta e richiede quindi ancora meno sforzo per l’implementazione.

Dal Live Shopping a Clic & Collect e pHey!

Il portafoglio di soluzioni che Worldline offre ai clienti risulta davvero pieno di soluzioni innovative. Pro ci spiega che “sebbene in Italia sia ancora in fase embrionale, sempre più merchant stanno pensando al Live Shopping. Soprattutto in ambiti come il beauty e il fashion, che hanno un importante componente presentazionale. Con il giusto influencer o con una presentazione vincente, ci sono state alcune esperienze che abbiamo seguito che hanno avuto un grande successo”.

Pro ci spiega che molti merchant hanno già trovato il modo di comunicare efficaciemente sui social, sulle proprie app o e-commerce in live. Ma serve una soluzione solida per gestire i carrelli e i pagamenti, rendendo l’esperienza fluida per chi compra. E ci spiega anche che, nonostante Worldline abbia un approccio agnostico sulle piattaforme, offre anche il supporto per lo streaming con una collaborazione esterna.

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Oltre al Live Shopping ci sono soluzioni come Clic & Collect, che permette di usare l’online per fare da vetrina per poi ritare i prodotti in negozio. E anche possibile pagare attraverso il terminale YUMI in store, utilizzando la biometria per maggior sicurezza. Una scelta, quella di Clic & Collect, che risulta anche più green rispetto alle consegne a domicilio”.

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pHey! invece è un “gateway di pagamento che offre API semplici, anche per i merchant che hanno appena iniziato la transizione digitale. Permette di abbattere i tempi di chekout su siti di ecommerce e app, anche di molto”.

Continuare a innovare

Quando chiediamo a Pro di darci qualche prospettiva sul futuro, non finge di avere la sfera di cristallo. Ma ha la sicurezza di chi lavora per un’azienda che gestisce 28 miliardi di transazioni all’anno e continua a innovare. “Il mercato dei pagamenti sta cambiando molto, serve un’esperienza utente sempre più rapida e intuitiva. Noi siamo primi in questo settore in Europa e quarti nel mondo. In Italia abbiamo acquistato Axepta, che aveva un portafoglio clienti importante e stiamo crescendo rapidamente. Ma per farlo, bisogna innovare”.

Worldline spende in innovazione 250 milioni di euro l’anno. Ma al tempo stesso noi accompagniamo i merchant nella loro strategia, che ha un andamento lineare, aiutandoli a orientarsi in mondo dove la tecnologia ha una crescita esponenziale“.

Potete trovare tutte le soluzioni di Worldline qui.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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