Secondo l’ultima edizione, Global Risks del World Economic Forum, che dal 2004 svela i rischi più importanti che il mondo deve affrontare, la sicurezza informatica è tra quelli più gravi. Ed è in “ottima” compagnia, visto che gli altri eventi che destano più preoccupazione sono la pandemia COVID-19, i cambiamenti climatici e la crisi del debito. Nello specifico, gli analisti che hanno preparato il rapporto avvertono che tutto quanto rientra nella categoria sicurezza informatica, è da catalogare ” tra i rischi con il maggiore impatto del prossimo decennio“.
Questa edizione del rapporto arriva in un momento in cui gli attacchi informatici su larga scala avvengono abbastanza frequentemente e anche le scuole e gli ospedali si devono preparare a combattere gli attacchi ransomware. Secondo i dati utilizzati per il rapporto, del Center for International and Strategic Studies , tra il 2006 e il 2020 ci sono stati 156 attacchi informatici significativi nei soli Stati Uniti, molto più che in qualsiasi altro Paese. Seguono il Regno Unito con 47, l’India con 23, la Germania con 21 e la Corea del Sud con 18.
Secondo il rapporto del World Economic Forum, «le infrastrutture e le misure di protezione per le aziende, i governi e le agenzie di sicurezza sono obsolete o lo diventano a causa di crimini informatici sempre più sofisticati e frequenti, che si traducono in interruzioni economiche, perdite finanziarie, tensioni geopolitiche e / o instabilità sociale. La disinformazione, gli attacchi informatici, i colpi di stato mirati e il furto di risorse sono in aumento”.
World Economic Forum, la sicurezza informatica passa anche delle persone comuni
La forte digitalizzazione della vita, divenuta molto popolare nell’ultimo decennio, e necessaria dall’inizio della pandemia, ha posto l’accento sulla protezione che anche le persone comuni devono osservare per essere sicuri di non essere presi di mira da attacchi informatici, che sono così complessi che a volte anche gli esperti non li capiscono.
In un sondaggio condotto su un pool di esperti, e incluso nel rapporto, il 39% di questi ha risposto che i difetti di sicurezza informatica sono una minaccia critica per il mondo in questo momento e li considera il rischio più rilevante dopo malattie infettive, eventi meteorologici estremi e cibo crisi. E quasi la metà ha affermato che la sicurezza informatica potrebbe diventare problema preoccupante entro i prossimi tre o cinque anni.
Il rapporto offre anche suggerimenti per una transizione più agevole verso un mondo completamente digitale. Per questo c’è molto da cambiare, e continuare a insistere che la privacy e la sicurezza siano incluse dalla nello sviluppo di nuove tecnologie e servizi digitali.