Se per cinque trimestri consecutivi i produttori di monitor per PC hanno registrato una crescita, le vendite hann fatto segnare un segno “meno” nel terzo trimestre del 2021. Questo “trimestre nero” è anche il primo ha subire un calo da quando sono iniziati i problemi della catena di approvvigionamento (fonte IDC).
Mentre molti paesi, soprattutto nelle economie emergenti dell’Asia/Pacifico, continuano a mostrare una forte domanda e ad evadere ordini arretrati, i mercati chiave del Nord America e dell’Europa occidentale hanno registrato contrazioni significative, principalmente a causa di un certo rallentamento della domanda dei consumatori. Di conseguenza, le spedizioni del terzo trimestre hanno raggiunto 34,8 milioni di unità, in calo del 7,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. E mentre la situazione è migliorata in qualche modo, le sfide di approvvigionamento e logistica sono persistite dai trimestri precedenti, restringendo ulteriormente un mercato che già affronta prezzi più elevati a causa delle pressioni sui costi.
Vendite monitor per PC sostenute dal ritorno in ufficio
Dal momento che sempre persone sono tornate in ufficio, la domanda delle imprese ha contribuito a recuperare parte delle perdite di volume dovute a minori acquisti da parte degli utenti consumer. A beneficiare di questo sono i produttori che si rivolgono principalmente ad aziende, come Dell e Lenovo, che hanno entrambi registrato una crescita nel terzo trimestre. Tuttavia, anche i vincoli di offerta e le priorità di spesa hanno pesato sulla bilancia, portando a un calo del 2% delle spedizioni totali di monitor “business” anno su anno. I fornitori incentrati sui consumatori hanno sofferto ancora di più, con il mercato totale dei monitor di consumo che si è ridotto di oltre il 12% anno su anno.
Dell Technologies è leader di mercato con vendite in aumento del 20,6% a 7,6 milioni di unità. Lenovo segue con un aumento del 6,9% che equivale a 4,2 milioni di unità. Seguono TPV ma è in calo del 30,1% con 3,97 milioni di monitor venduti, HP con un calo del 21% a 3,7 milioni di unità e Samsung che scende del 14,7% a 2,87 milioni di unità.
Con una domanda al momento stagnante, IDC prevede che i prezzi dei componenti si stabilizzino e le spedizioni diminuiscano per il resto dell’anno. La stessa società di ricerche di mercato ritiene inoltre che il 2022 sarà un anno di calo (-2% rispetto al 2021). Saranno ancora i clienti business a fornire alcune opportunità di crescita ai produttori.
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