Organizzata dal gruppo VEM, il VEMlive 2024 si è dimostrata una convention che ha visto una sentita partecipazione. Questo evento ha ruotato attorno a tre temi principali, molto cari a VEM: Passione, Tecnologia e Competenze, che con il giusto mix portano allo sviluppo di intelligenze digitali. Tutto questo è stato di grande ispirazione per i vari keynote speaker che si sono susseguiti durante il corso dell’evento.
Il grande successo di VEMlive 2024
L’evento di VEMlive 2024 si è tenuto nel cuore della Motor Valley presso Reggio Emilia, e gli ospiti hanno potuto percorrere un percorso multi dimensionale che ha considerato numerosi aspetti. Tra essi non si possono non citare l’etica, la legalità, l’educazione, l’economia, la sicurezza dei dati e la resilienza sociale.
Molto rilievo ha avuto il tema delle Intelligenze Digitali, considerate il passo successivo dell’evoluzione delle Intelligenze Artificiali. Tra i vari speaker che hanno parlato di ciò vi sono Michela Balconi, Professor of Psychophysiology and Cognitive Neuroscience Università Cattolica del Sacro Cuoree Director of International Research Center for Cognitive Applied Neuroscience (IrcCAN) e Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato Cisco Italia, e Silvia Olchini, VP Secure Power Italy Schneider Electric. Essi hanno parlato di quanto possono essere importanti per le aziende queste tecnologie.
Di rilievo anche gli interventi a riguardo dei dati macro-economici sull’AI di Lorenzo Diaferia di SDA Bocconi School of Management, il quale ha illustrato come l’AI possa creare valore divenendo parte integrante della strategia di un’azienda.
La sessione mattutina si è conclusa con l’intervista ad Andrea Dovizioso, Moto GP Legend. I percorsi, così come gli approfondimenti all’interno dei corner dedicati, hanno preso vita grazie ai numerosissimi partner di VEM sistemi presenti all’appuntamento.
Le parole di Marco Bubani
Molto importante anche l’intervento di Marco Bubani, Direttore Innovazione di VEM: “L’AI richiede una notevole capacità computazionale, comportando un elevato consumo di energia, oltre a necessitare di scalabilità e aggiornamenti continui. Ciò apre la strada al cloud computing e alla necessità di un nuovo hardware, come GPU e DPU da affiancare alle classiche CPU, per supportare tali esigenze. Inoltre, l’evoluzione dell’AI introduce nuovi scenari di cybersecurity, in cui sarà necessaria la stessa intelligenza artificiale per contrastarne gli usi impropri, potenziando le capacità di rilevamento delle minacce. Chi saprà affrontare per primo questi cambiamenti potrà ottenere un significativo vantaggio competitivo.”
- Palazzani, Laura (Autore)