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I vantaggi ambientali dell’eCommerce

L'analisi di Packlink mostra come gli acquisti online possono essere la scelta ecologica, a seconda degli acquisti

L’eCommerce si sta consolidando sempre di più come soluzione per gli acquisti: ma può portare dei vantaggi ambientali? Secondo l’analisi di Packlink, in determinate circostanze ordinare prodotti online può essere la scelta più green.

I vantaggi ambientali dell’eCommerce e degli acquisti online

Il 70% dei consumatori si dice attento alle questioni ambientali. Ma ordinare i nostri prodotti preferiti su un sito di eCommerce e farceli consegnare a casa inquina di più o è positivo per l’ambiente? Secondo il rapporto di Greenpeace Reinvent your City del novembre scorso, dipende da diversi fattori. Quello essenziale è la distanza. Infatti se dovete percorrere più di quindici chilometri per acquistare un qualsiasi prodotto, farete un favore all’ambiente ordinandolo online.

Gli acquisti di prodotti alimentari e per la casa, oppure comprare un vestito nella boutique di zona o un libro nella libreria di quartiere. Tutti questi acquisti sono meglio se fatti di persona. Soprattutto se avete a disposizione una bici o un monopattino elettrici, oppure se usate i mezzi (ancora meglio se volete fare una passeggiata).

Come spiega bene Noelia Lázaro, Direttrice Marketing di Packlink, il commercio online non vuole sostituire i negozi di quartiere. “L’eCommerce non è nato per sostituire il commercio tradizionale, ma per integrarlo. Siamo una soluzione efficace ed efficiente per far sì che i tradizionali negozi di quartiere continuino ad essere in grado di raggiungere i clienti di una vita, che ora vivono più lontano o significa addirittura ampliare i propri orizzonti e opportunità di business, indipendentemente da dove si trovino”.

Le consegne degli ordini inquinano sempre meno

Secondo uno studio del 2019 del MIT i percorsi circolari durante le consegne stanno riducendo fino al 50% l’impatto ambientale per ogni pacco consegnato, rispetto a viaggiare con un veicolo privato. In totale, l’eCommerce inquina il 15% in meno rispetto al commercio tradizionale. Questo nonostante il costo ambientale degli imballaggi risulti più elevato.

Questo studio di Oliver Wyman spiega come in Italia l’eCommerce consumi 898 grammi di CO2 rispetto ai 1764 grammi del commercio fisico. E la situazione potrebbe migliorare ancora migliorando la logistica, che punta a essere sempre più di prossimità e a chilometro zero. A questo si aggiunge il crescente impiego di veicoli elettrici per le consegne.

“Ci stiamo avvicinando a un modello logistico più personalizzato e pianificato. L’introduzione di soluzioni tecnologiche per l’automazione ci consentirà di essere più efficienti, veloci ed efficaci nelle nostre consegne, ma fornirà anche maggiore flessibilità a consumatori e aziende nell’organizzazione delle loro spedizioni”, spiega Lázaro.

Ci sono quindi molte situazioni in cui il commercio elettronico può essere la soluzione più green. Un vantaggio in più per le 36 mila PMI in tutta Europa che usano i servizi di Packlink. Che non solo è una comodità per i clienti ma può anche essere la scelta più ecologica, a seconda delle situazioni.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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