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Come e perchè utilizzare gli UGC per avere visibilità su Instagram

Utilizzare (con il permesso) i contenuti creati dai propri clienti può dare valore e autorevolezza al proprio marchio o prodotto

Volete condividere i post dei vostri clienti su Instagram? Vi chiedete come trovare e utilizzare i loro contenuti senza infrangere i Termini di servizio di Instagram? In questo articolo vogliamo dare una mano su come utilizzare i contenuti generati dagli utenti, incoraggiare le persone a crearli, (che nel mondo del marketing vengono chiamati “user-generated content” spesso abbreviati in UGC Instagram), come trovarli e come condividerli legalmente per dare una spinta ai propri prodotti senza per forza di cose affidarsi a un’agenzia di marketing.

Perché utilizzare gli UGC su Instagram

Prima di approfondire come sfruttare gli UGC su Instagram, analizziamo rapidamente di cosa si tratta esattamente. L’UGC è semplicemente un contenuto creato da altre persone che riguarda il proprio prodotto, servizio o marchio. Su Instagram, si può essere taggati, menzionati o reinviati ai contenuti creati da qualcun altro. Di solito sono i propri clienti a creare il contenuto, ma potrebbero anche essere uno potenziale o un pubblico più in generale.

UGC Instagram

Allora perché si dovrebbero usare gli UGC Instagram? Prima di tutto, è un contenuto che non si deve creare. Qualcun altro fa il lavoro e potrete puoi aggiungerlo alla pagina dell’azienda. In secondo luogo, gli UGC mostrano il proprio marchio dal punto di vista del cliente, non il vostro, che può essere più convalidante e affidabile per il pubblico.

Cosa determina quali sono buoni i contenuti creati dall’utente per il proprio marchio? Quando il contenuto corrisponde al tono, allo stile e ai colori del proprio brand, è quello da prendere in considerazione. E quando il contenuto mette in risalto i vantaggi del prodotto o gli aspetti positivi del proprio marchio, si dovrebbe assolutamente utilizzarlo.

Come incoraggiare il propri clienti di Instagram a condividere UGC

Per convincere le persone a creare UGC per la vostra azienda o per i vostri prodotti, è necessario incoraggiarle a utilizzare l’ hashtag del tuo marchio e / o menzionarti (apponendo una @ prima del vostro marchio) nei contenuti di Instagram che in qualche modo parlano del brand.

Un modo molto diretto e semplice per coinvolgere i propri clienti è includere l’hashtag e/o il proprio nome utente sulle ricevute o sulla confezione del prodotto in vendita, magari abbinando un piccolo promemoria ai clienti di postare su Instagram e taggarvi.

Instagram

Se si dispone di una sede fisica per la propria attività, utilizzare dei cartelli informativi sparsi per l’azienda o il negozio per incentivare chi vi fa visita a creare contenuti per Instagram. Una bella idea è quella di creare all’interno del negozio stazioni per selfie per incoraggiare le persone a scattare foto e taggarvi. Si possono anche organizzare concorsi o dare un piccolo omaggio per chi posta un contenuto “creativo” o particolarmente coinvolgente.

Selezionare l’UGC Instagram giusto da condividere

Una volta che le persone iniziano a condividere UGC su Instagram, potreste chiedervi dove trovarli. Se si utilizza un hashtag con un marchio, basta controllare regolarmente l’hashtag direttamente da Instagram per vedere quali contenuti le persone hanno creato rispetto al propro marchio.

Se i clienti vi citano con la classica “@” prime del nome del vostro account, riceverete una notifica immediata che qualcuno ha creato contenuti sul vostro marchio. Potreste anche pensare di utilizzare uno strumento di Social Listening che fornirà tutti i contenuti relativi al proprio marchio, le menzioni o gli hashtag sui social media per trovare così in modo rapido e semplice i contenuti che le persone stanno creando. I Social Listening hanno un costo alla portata di tutti e di norma prevedono un abbonamento mensile. Tra i migliori in circolazione ci sono Awario, Brandwatch o Talkwalker.

Quando si tratta di scegliere cosa condividere tra tutti i contenuti generati dagli utenti, bisogna essere un po’ selettivi. In primis bisogna scegliere solo il contenuto giusto che funziona per il proprio marchio e trasmette il messaggio che si sta creando. Se necessario si può anche modificare i colori o aggiungere filtri per fare in modo che il contenuto si abbini all’estetica del proprio account. Non condividere mai cose che non sono in linea con il tono e lo stile del proprio marchio. L’adagio “che se ne parli bene o che se parli male, l’importante è che se ne parli” non funziona con un prodotto o un marchio.

UGC Instagram

Fare anche attenzione alla condivisione di post con bambini al loro interno, a meno che il vostro marchio non si rivolga ai genitori. A molti di questi non piace l’idea che le immagini dei loro figli vengano condivise pubblicamente online.

Se il contenuto include alcol o qualsiasi altra sostanza controllata, assicurarsi di avere la conferma che tutte le persone che compaiono nel post abbiano superato l’età legale di utilizzo.

Richiedere l’autorizzazione per condividere UGC su Instagram

Una volta deciso quale UGC si desidera condividere, sarà necessario ottenere un’autorizzazione scritta prima di ripubblicarlo. Se non si fa, si potrebbe essere citati in giudizio, se viene dimostrato da chi ha creato quel post, che la condivisione non autorizzata ha generato entrate di denaro per l’azienda.

Per un post nel feed, si può chiedere l’autorizzazione tramite un commento sul post o inviare al creatore un messaggio diretto. Fategli sapere che vi piace il  suo post e vorreste condividerlo sul vostro account Instagram. Quindi basta chiedere: “Abbiamo il tuo permesso per usarlo?” Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, si può pubblicare il contenuto sul vostro account si dovrebbe comunque menzionare e/o taggare il creatore originale.

Ask Repost Permission On IG

La condivisione di storie è un po’ un’area grigia ma considerata sicura perché conserva il contenuto originale nella condivisione, quindi l’autorizzazione esplicita non è richiesta allo stesso modo. Tuttavia, sempre meglio chiedere l’autorizzazione.

Se avete  dei dubbi sulla ricondivisione di un determinato contenuto su Instagram, si può sempre inviare un messaggio al creatore del contenuto originale per vedere se acconsente. In generale comunque, se le persone vi taggano nei loro contenuti, sono aperte alla condivisione.

Condividere i contenuti generati dagli utenti nel feed e nelle storie di Instagram

Ora parliamo di alcuni degli strumenti che si possono utilizzare per condividere UGC sia nelle storie di Instagram sia nel feed.

Per i feed, sono disponibili numerose app gratuite per ripubblicare. Queste app catturano il post, l’immagine e la didascalia originali e consentono di pubblicare il contenuto sul proprio profilo Instagram. Aggiungeranno anche una filigrana con il nome utente dell’account originale.

L’utilizzo di un’acquisizione dello schermo per la condivisione dei contenuti generati dagli utenti è sempre più comune e più facile della maggior parte degli strumenti di ripubblicazione. Questo è perfettamente accettabile purché si abbia il permesso e si  tagghi l’utente che ha creato il post originale.

UCG

Per quanto riguarda le storie di Instagram, c’è la funzione di condivisione integrata che permette di condividere le storie in cui il proprio prodotto il proprio brand è stato taggato direttamente nelle storie del proprio account. Se non sei è stati taggati nella storia, non è facile ripubblicare quella storia in quella del proprio account. Si potrebbe fare uno screenshot della foto o del video e ottenere il permesso esplicito del creatore del contenuti per pubblicarlo poiché non non si sta utilizzando lo strumento di condivisione integrato in Instagram.

Conclusione

La creazione di contenuti è difficile e può richiedere molto tempo, specialmente su piattaforme visive come Instagram. È qui che i contenuti generati dagli utenti possono aiutare. La condivisione di contenuti dei propri clienti e di quelli potenziali può essere un modo straordinario per condividere contenuti di valore con il proprio pubblico.

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Danilo Loda

100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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