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TIM: leggero calo dei ricavi, ma diminuisce il debito e si punta sul calcio

Ecco i risultati del primo trimestre del 2021

Telecom Italia TIM ha pubblicato i risultati del Q1 2021, ovvero il primo trimestre dell’anno in corso. I dati mostrati sono tutto sommato positivi: nonostante un piccolo calo dei ricavi, infatti, sono presenti diversi indicatori positivi, come la diminuzione del debito e del tasso di abbandono. È stata inoltre presentata una prospettiva di crescita basata sull’intrattenimento e lo sport, che lascia ben sperare per il futuro.

I risultati di TIM per il Q1 2021

Come anticipato, il primo trimestre del colosso italiano di telefonia presenta alcuni dati negativi. Si è infatti chiuso con perdite di 216 milioni di euro. Nello stesso periodo nel 2020 (QoQ), l’utile netto era stato di 560 milioni. I ricavi sono calati del 5.3%, scendendo a 3.75 miliardi di euro. L’EBITDA si è fermato a 1.6 miliardi, un calo del 1.3% rispetto all’anno scorso.

Importante anche il calo (-11%) dei ricavi da rete mobile in Italia: da una parte le persone, usando principalmente internet via WiFi, scelgono piani sempre meno costosi; dall’altra la mancanza di turismo ha fatto calare i ricavi da roaming. Tendenza inversa inverse per le linee fisse, i cui ricavi sono saliti del 3%. Sia per le linee fisse che per quelle mobili, comunque, il tasso di abbandono (churn) è diminuito sul QoQ: -1.1% per le prime, -1.5% per le seconde.

Non mancano comunque anche dei dati positivi: i costi sono calati del 8.9% e l’indebitamento finanziario netto è sceso a 21.155 miliardi di euro, 5.590 in meno rispetto all’anno scorso. A permettere questo risultato è stata anche la conclusa acquisizione del 37,5% di FiberCop da parte di KKR Infrastructure. Aumentate poi di ben il 119% nel confronto anno su anno (YoY), le linee a banda ultra-larga (UBB) retail, salite di 424mila unità.

TIM punta sul calcio

Tra le anticipazioni più importanti per il 2021 c’è una rinnovata strategia dell’operatore nei confronti nel mondo del calcio. TIM avrebbe infatti stretto un accordo con DAZN, che da giugno 2021 diventerà, grazie ai nuovi accordi per i diritti, il punto di riferimento per la serie A, a discapito di Sky. Se infatti al momento Sky permette di vedere tutte le partite, di cui tre grazie ad un accordo proprio con DAZN, da giugno quest’ultimo ospiterà tutte e 10 le partite di ogni giornata, ribaltando la situazione.

TIM, in tutto questo, sarà coinvolta come partner e distributore strategico di DAZN. Delle 750 nuove assunzioni, inserite in una campagna di 1300 prepensionamenti, una grossa fetta sarà ad esempio destinata ad un nuovo call center dedicato al servizio DAZN. TIM sfrutterà inoltre l’accordo per spingere ulteriormente l’adozione della UBB e di TIMVISION, il portale dell’operatore verso i vari servizi di intrattenimento.

Maggiori informazioni e i dati dettagliati disponibili qui.

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Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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