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Tim e BT siglano un accordo per l’acquisizione di due rami dell’azienda italiana

TIM e BT hanno recentemente siglato un importante accordo preliminare. L’accordo permetterà a TIM di acquisire le Business Unit italiane di BT che offrono servizi alla Pubblica Amministrazione e allo Small & Medium Business (SMB), ovvero le piccole e medie imprese.

Scopriamo insieme tutti i dettagli dell’accordo.

L’accordo preliminare tra TIM e BT

Tim-bt-accordo-preliminare-tech-businessLa Business Unit dedicata alla Pubblica Amministrazione offre servizi di comunicazione a Ministeri e organizzazioni governative a livello centrale, oltre a diversi enti locali e regionali. La Business Unit SMB, invece, offre servizi di connettività e cloud alle piccole e medie imprese in Italia.

Ora che TIM avrà pieno controllo della Business Unit dedicata alla Pubblica Amministrazione, il Gruppo amplierà la propria fornitura di servizi di comunicazione e connettività. In particolare velocizzerà il processo di digitalizzazione della PA italiana e, allo stesso tempo, diversificherà ulteriormente l’offerta di soluzioni ICT e cloud per le piccole e medie imprese in modo efficiente e sicuro.

L’accordo include inoltre le attività di supporto ai clienti della Business Unit SMB, fornite dal Contact Center BT di Palermo.

Per BT la transazione si inserisce nel processo di trasformazione attualmente in corso della divisione Global. Il suo scopo è quello di focalizzarsi sulla fornitura di servizi di rete, cloud e sicurezza di nuova generazione a organizzazioni multinazionali.

Ovviamente BT manterrà una significativa presenza in Italia servendo grandi aziende e multinazionali e garantendo l’accesso alla sua rete globale e ai suoi data center. I due rami d’azienda, protagonisti di questo accordo, hanno registrato ricavi pari a circa 90 milioni di euro.

L’intesa è subordinata all’espletamento dell’apposita procedura con le organizzazioni sindacali prevista dalla legge e all’autorizzazione da parte delle Autorità competenti. La chiusura dell’operazione è prevista entro il primo trimestre del 2021.

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