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SAS Resiliency Rules è lo studio che fotografa lo stato di resilienza delle aziende

La resilienza è la capacità di adattarsi e prosperare in situazioni di cambiamento e instabilità. È una qualità fondamentale per le aziende che vogliono affrontare le sfide e le opportunità del futuro. Ma quanto sono resilienti le aziende oggi? E quali sono le strategie e gli strumenti per migliorare la propria resilienza? Per rispondere a queste domande, SAS, leader negli analytics, ha realizzato una survey globale su 2.414 executive di vari settori, tra cui finanza, retail, manifattura, sanità e pubblica amministrazione. Lo studio di SAS, chiamato Resiliency Rules, ha esplorato lo stato della resilienza nelle aziende e le azioni che i manager stanno intraprendendo per rafforzarla.

SAS Resiliency Rules: i risultati

I risultati della survey mostrano che c’è un importante gap tra l’importanza che gli executive danno alla resilienza e la reale resilienza delle loro aziende. Infatti, il 97% degli intervistati ritiene che la resilienza sia importante o molto importante, ma solo il 47% si sente parte di un’azienda resiliente. Inoltre, il 53% degli executive riconosce che il livello di resilienza della propria azienda è insufficiente, nonostante gli ultimi tre anni di forte incertezza e instabilità economica.

Tuttavia, gli executive sono ottimisti sul futuro e disposti a investire in strategie di resilienza. Il 70% degli intervistati è fiducioso sull’economia del proprio Paese e l’80% prevede di investire in resilienza quest’anno e il prossimo. Inoltre l’81% degli intervistati crede anche che la resilienza si possa acquisire con le giuste indicazioni e strumenti.

Ma quali sono questi strumenti? Anche in questo caso SAS Resiliency Rules ci indica cinque principi fondamentali per costruire e mantenere la resilienza del business:

  1. Velocità e agilità: essere in grado di reagire rapidamente ai cambiamenti e alle opportunità del mercato.
  2. Innovazione: sperimentare nuove soluzioni e modelli di business per creare valore.
  3. Equità e responsabilità: promuovere una cultura etica e inclusiva che rispetti i clienti, i dipendenti e la società.
  4. Cultura dei dati e data literacy: diffondere la conoscenza e l’utilizzo dei dati in tutta l’organizzazione per supportare le decisioni.
  5. Curiosità: incoraggiare l’apprendimento continuo e la sperimentazione.

SAS lancia uno strumento gratuito per analizzare il grado di resilienza delle aziende

La survey di SAS ha anche analizzato come gli executive applicano questi principi nella loro realtà aziendale. I risultati mostrano che le aziende con alti livelli di resilienza investono maggiormente in tutte queste aree rispetto alle aziende con bassi livelli di resilienza. Inoltre, le aziende resilienti usano dati e analytics come strumenti chiave per implementare le loro strategie di resilienza. Il 96% delle aziende resilienti usa dati interni ed esterni e analytics per guidare le decisioni aziendali, mentre solo il 22% delle aziende meno resilienti lo fa.

Per aiutare le aziende a colmare il gap di resilienza, SAS ha lanciato uno strumento di valutazione gratuito e online (disponibile a questo link) . Lo strumento permette ai business leader di valutare la propria resilienza in base alle cinque regole identificate dal SAS Resiliency Index e di ricevere consigli personalizzati per migliorarla. Il sistema si basa sul Resiliency Index, un indicatore che misura il grado di resilienza delle aziende in base a vari fattori.

“Vogliamo aiutare i leader di tutti i settori a superare i loro competitor utilizzando dati e analytics per costruire una strategia di resilienza sostenibile”, ha dichiarato Jay Upchurch, Executive Vice President & CIO di SAS. “Utilizzando il Resiliency Index le organizzazioni saranno in grado di identificare meglio i loro punti di forza e quelle aree in cui c’è spazio per un’ulteriore crescita. Questa consapevolezza aiuterà le aziende a colmare i gap e a rafforzare strategicamente gli strumenti e i sistemi che le rendono agili di fronte alle sfide e ai periodi di instabilità”.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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