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Manhattan Associates presenta Unified Commerce Benchmark for Specialty Retail

Manhattan Associates, in collaborazione con Google Cloud e Zebra Technologies, ha pubblicato la prima indagine sul commercio unificato nel retail specializzato: Unified Commerce Benchmark for Specialty Retail.

Manhattan Associates fa il punto sul commercio unificato nel retail specializzato

L’indagine ha coinvolto 124 retailer di 11 diversi settori. E ha valutato il loro grado di implementazione di 286 elementi considerati fondamentali per il commercio unificato. Un approccio che integra i canali digitali e fisici in una piattaforma unica, offrendo ai clienti un’esperienza fluida e personalizzata su tutti i touchpoint.

Tra i brand ci sono 15 leader di settore: Academy Sports + Outdoors, American Eagle Outfitters, Belk Inc., Crate & Barrel, Levi’s, Macy’s, MAC Cosmetics, Neiman Marcus, Nordstrom, Pandora, REI Co-op, Saks Fifth Avenue, Sephora, UGG e Zales.

Le soluzioni di commercio unificato permettono di passare direttamente dal back-end al rapporto diretto con il cliente, dando ai retailer una visibilità maggiore. Ciò porta a profitti che, dati alla mano, arrivano a crescere di sei volte.

Le sfide principali da affrontare

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I retailer devono saper soddisfare le esigenze degli acquirenti e offrire un’esperienza personalizzata che rispecchi le loro preferenze. Però, solo una minoranza (38%) di retailer consente di accedere alla storia degli acquisti e alle liste dei desideri degli utenti su tutti i canali. Solo il 20% permette di proporre prodotti e offerte su misura per loro. Tra i retailer analizzati nello studio, quelli che nascono come marchi digitali verticali (DNVB) si distinguono per le loro funzionalità di personalizzazione più avanzate. I Digital Native Vertical Brand (DNVB) hanno avuto un vantaggio di 16 punti, rispetto al resto.

Un altro aspetto cruciale per un’esperienza omnichannel senza frizioni è la visibilità in tempo reale delle scorte disponibili e vendibili. Tuttavia, solo meno di un terzo dei retailer fornisce queste informazioni nelle pagine dei prodotti.

Infine, i retailer devono offrire convenienza e flessibilità agli acquirenti. Non solo in termini di velocità di spedizione, ma anche di opzioni di pagamento e consegna, oltre alla possibilità di modificare l’ordine dopo averlo pagato. Queste opzioni sono ancora molto limitate tra i retailer considerati nello studio, con solo una piccola percentuale che permette ai clienti di cambiare il loro ordine (15%) o di restituire online gli articoli acquistati in negozio (27%).

Come superare le sfide

Una volta analizzati i dati, le aziende che hanno sostenuto lo studio danno una propria ricetta per andare oltre. Il presidente e CEO di Manhattan Associates, Eddie Capel, spiega: “I consumatori non vedono i canali nella stessa maniera in cui li vedono i retailer. Il commercio unificato può garantire una shopping experience altamente personalizzata, come si aspettano i clienti di oggi, solo se c’è una effettiva visibilità sulla disponibilità delle scorte e una certa flessibilità sia durante che dopo il processo di vendita. L’adozione di questo modello di commercio unificato può generare una forte crescita del business, elevate opportunità di guadagno, un vantaggio competitivo e la fidelizzazione della clientela che ogni retailer desidera. Con la tecnologia e le soluzioni giuste, possono ottenere performance superiori di ben 6 volte rispetto ai loro concorrenti”.

Manhattan Associates: i portafogli dei consumatori impongono una ricalibratura di retail e store

Bill Burns, Chief Executive Officer di Zebra Technologies, spiega: “Zebra Technologies sta supportando i retailer di tutto il mondo offrendo loro la possibilità di organizzare lo stock al meglio e di coinvolgere i propri collaboratori per migliorare la produttività e offrire una customer experience di alto livello. Questo nuovo benchmark evidenzia l’importante ruolo che rivestono la visibilità delle scorte in tempo reale, il coinvolgimento dei lavoratori a contatto con la clientela e la flessibilità di fulfillment nella promozione del commercio unificato, e noi abbiamo le soluzioni giuste per offrire questi vantaggi”.

Carrie Tharp, VP of Retail and Consumer di Google Cloud spiega: “Per mantenere la promessa rappresentata dal commercio unificato, i retailer devono unire le esperienze digitali con quelle personali e tutti i dati e i sistemi che le rendono possibili”. E commenta: “La collaborazione tra Manhattan Associates e Google Cloud per realizzare questo benchmark dimostra come i retailer possano semplificare la ricerca dei prodotti online adatti e all’interno del punto vendita sia per i clienti che per i dipendenti dello store, grazie all’implementazione di una strategia di commercio unificato supportata dai dati e dall’intelligenza artificiale”.

Potete consultare il Benchmark Unified Commerce for Specialty Retail 2023 a questo indirizzo.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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