I recentissimi Black Friday e Cyber Monday hanno nuovamente portato alla ribalda il tema degli acquisti online. Nel corso del 2020, a causa della pandemia di Covid-19 che ci ha costretto a casa e di conseguenza ad aumentare gli acquisti online. Il settore si è avvantaggiato di un boom senza precedenti, tant’è che molti esperti hanno sottolineato come da questa tendenza non si potrà tornare indietro. In questa circostanza, più che di aspetti sociali e comportamentali vogliamo parlare di quelli tecnologici che stanno dietro al commercio online. Ne abbiamo parlato con Alison Gutman, Communication manager di SUPERNAP Italia, il datacenter più avanzato d’Europa, che ha recentemente ottenuto la certificazione SA 8000, lo standard internazionale che valuta la responsabilità sociale dell’impresa, tenendo conto del rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.
SUPERNAP Italia aveva già ottenuto certificazioni relative alla tolleranza ai guasti, alla gestione ambientale, al sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, alla gestione della salute e sicurezza, e alla gestione energetica dell’ISO, l’organizzazione internazionale per la normazione, oltre che la certificazione ANSI/TIA-942 Rated 4 (in passato conosciuto come Tier 4).
SUPERNAP, il commercio online spicca il volo grazie ai datacenter
Abbiamo scelto come riferimento un datacenter SUPERNAP perché sono ad oggi un anello fondamentale per gli operatori del commercio online, sia venditori sia operatori della logistica.
“In questi ultimi anni – ha sottolineato Alison Gutman – gli spazi dedicati agli operatori delle vendite online sono aumentati considerevolmente, sia on-premise che in colocation. Inoltre, visto che per questo tipo di attività è fondamentale l’attività di logistica e di distribuzione, che loro volta hanno progressivamente riorganizzato le proprie attività per soddisfare le richieste di acquisti online, anche per queste aziende, lo spazio riservato dai datacenter è aumentato considerevolmente, così come il ricorso al cloud hosting a supporto. Vale la pena sottolineare che la trasformazione digitale nel comparto della vendita al dettaglio non è limitata all’e-commerce, ma oggi i rivenditori si impegnano a migliorare i sistemi IT dei propri punti vendita e centri di distribuzione con l’obiettivo di offrire Customer Experience di grande impatto ogni qualvolta viene utilizzato il proprio brand”.
“Gli investimenti sono volti, in particolare, a migliorare l’esperienza dei clienti e influenzare gli acquirenti più in prossimità del momento decisionale, potenziando la presenza delle infrastrutture IT all’interno dei punti vendita. Per favorire la propria trasformazione i rivenditori stanno adottando nuove opzioni infrastrutturali in grado di garantire maggiore affidabilità pur essendo al tempo stesso facili e veloci da implementare. E i datacenter stanno sicuramente giocando un ruolo di primo piano”.
Come funzionano i datacenter
Letteralmente un datacenter – continua Alison Gutman potrebbe essere definito come un Centro dati, ovvero uno spazio fisico composto da server, storage, sicurezza fisica e logica, apparati di rete, cablaggi e armadi, potenza elettrica e sistemi di condizionamento per la gestione dei dati e delle comunicazioni. Oggi i migliori datacenter sono collocati in ambienti sviluppati sin dall’origine con questo scopo, nei quali quindi spazio, raffreddamento e alimentazione sono stati studiati per rispondere alle esigenze specifiche dei tanti server contenuti in sfilze di armadi rack. Questo ha consentito anche di considerare aspetti di risparmio energetico. Il nostro datacenter, che utilizza le tecnologie brevettate, è stato uno dei primi ad essere costruito esclusivamente per questa funzione e i risultati sono straordinari, come è testimoniato dalla crescente richiesta di spazi da parte di aziende nazionali ed internazionali.