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SPID: tutto quello che c’è da sapere

SPID è l'identità di accesso digitale per tutti i servizi della pubblica amministrazione e delle imprese private

SPID è l’acronimo Sistema pubblico di identità digitale, ideato dall’Agid (Agenzia per l’Italia Digitale) che consente ai privati e alle aziende di accedere, tramite un unico username e una password, a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e delle imprese private aderenti (come ad esempio le banche).

Come avere il proprio SPID

Gli utenti privati che intendono creare la propria identità digitale devono farne richiesta a uno degli Identity Provider autorizzati dall’Agid (conosciuti anche come “Gestori di identità”) e che si occupano di fornire le credenziali di accesso al sistema (identità digitali) e gestire i processi di autenticazione degli utenti.

Per avere il proprio SPID si può procedere in due modi: il primo, è quello che prevede di inserire i dati anagrafici tramite il sito dell’Identity Provider, creare le credenziali SPID (username e password) ed effettuare il riconoscimento. Quest’ultimo passaggio, prevede la possibilità di essere riconosciuti tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e Firma Digitale a patto di possedere un lettore di smart card collegato al proprio PC. Nel caso, è anche possibile effettuare il riconoscimento tramite una webcam. Un secondo metodo, molto più classico, prevede la possibilità di recarsi presso gli uffici dei Indentity Provider, normalmente tramite un appuntamento, e fare il riconoscimento “De visu”, ovvero di persona, avendo l’accortezza di avere con sé un documento valido (carta d’identità o passaporto) e la tessera sanitaria dove è presente il codice fiscale.

Gli Indentity Provider attivi

Ogni Identity Provider ha un suo metodo di riconoscimento, anche se bene o male sono tutti uguali. Quelli che al momento l’’Agid ha autorizzato a rilasciare lo SPID sono otto: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste Italiane, Sielte, Spid Italia e Tim ID. Per quanto riguarda Poste Italiane, esiste la possibilità del riconoscimento a domicilio, che è molto comodo per le persone anziane e che non sono molto pratiche di internet. Pagando 14,50 euro il riconoscimento sarà effettuato da un portalettere che si recherà, previo appuntamento, presso l’abitazione del richiedente.

Quanto costa avere SPID

In quasi tutti i casi che il riconoscimento viene effettuato recandosi presso gli uffici di Indentity Provider non c’è alcun costo di attivazione. Per la procedura di attivazione che richiede una webcam, e quindi una videochiamata con un operatore, il servizio prevede un costo, variabile, secondo l’Identity Provider che lo offre. Fino al 31/12/2018 TIM offre il servizio di riconoscimento tramite web gratuito.

spid- interfaccia

I 3 livelli di sicurezza

Ogni SPID generato corrisponde a un determinato livello di sicurezza, in base alla tipologia del servizio a cui si intende accedere. I tre livelli di sicurezza attuali sono così suddivisi:

  • Livello 1: consente di accedere ai servizi online semplicemente utilizzando uno username e una password scelti dall’utente.
  • Livello 2: oltre all’accesso tramite nome utente e password viene generato un codice temporaneo di accesso che viene inviato presso lo smartphone registrato in fase di iscrizione via SMS o app specifica. Questa procedura è utilizzata per quei servizi che richiedono un livello di sicurezza più alto.
  • Livello 3: si contraddistingue per la necessità di utilizzare un supporto fisico (ad esempio una smart card) per accedere ai servizi, in abbinamento alla username e alla password. Ad oggi solo Aruba è in grado di fornire uno SPID di terzo livello.

Ogni ente pubblico decide il livello di sicurezza necessario per poter accedere ai propri servizi, ma al momento la grande maggioranza di questi ha optato per il primo livello.

Dove utilizzare lo SPID

Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, diverse regioni (come Piemonte, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna) e alcuni comuni (Firenze, Lecce, Venezia, Modena) sono solo alcune delle oltre 4000 amministrazioni pubbliche che sono abilitate ad essere consultate tramite lo SPID. Un elenco completo è disponibile cliccando qui. Ogni ente che da la possibilità di accedere ai propri servizi online tramite identità digitale unica espone il bottone di accesso SPID.

eidos spid europa

SPID apre la porta verso l’Europa

A partire dal 29 settembre 2019 tutti coloro che disporranno di uno SPID potranno accedere ai servizi pubblici e privati online offerti ovunque entro i confini della UE. Questo è quanto prevede il regolamento Eidas, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 26 settembre 2018, che garantisce ai cittadini europei la possibilità di accedere ai servizi delle pubbliche amministrazioni online di tutti gli Stati membri attraverso la propria identità digitale nazionale con livello di sicurezza “alto e significativo”, che l’Italia ha certificato essere appunto SPID. Questo consentirà, ad esempio, di non dover presentare documenti cartacei agli enti preposti nel Paese europeo dove ci si trasferisce per studio o lavoro.

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Danilo Loda

100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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