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Sorgenia e GaiaGo insieme per la community mobility sharing

Sorgenia, digital energy company, e GaiaGo, piattaforma di mobilità elettrica negli edifici, hanno stretto una partnership per dare il via al primo progetto di e-mobility condivisa in azienda, un passo importante per una mobilità sostenibile. L’iniziativa, inoltre, è in linea con la realizzazione, all’esterno della sede di Sorgenia, di una serie di colonnine di ricarica per le auto elettriche gratuite e completamente interoperabili.

3 auto elettriche a disposizione dei dipendenti Sorgenia

Il progetto, partito a gennaio 2020, prevede l’utilizzo condiviso tra i dipendenti di Sorgenia di 3 auto elettriche. Il tutto viene gestito tramite una piattaforma digitale che ottimizza l’utilizzo delle vetture della flotta, sviluppata da GaiaGo. E il fatto che siano state messe a disposizione 3 auto non è casuale: la scelta è stata fatta in base al calcolo delle ore di mobilità dei dipendenti, così da massimizzarne l’uso, evitando inutili sprechi, in un’ottica di diminuzione delle emissioni di C02, riduzione del traffico e del numero di veicoli sulla strada.

Tramite l’app GaiaGo, l’utente è in grado di pianificare i propri spostamenti e di sapere quanti km ha percorso e quanta CO2 ha risparmiato utilizzando l’auto elettrica.

Sorgenia“La nostra mission è portare la mobilità sostenibile e inclusiva all’interno di edifici al fine di creare un legame più forte con il territorio ed educare all’uso corretto dei vettori – dichiara Mattia Zara Direttore Marketing GaiaGo – In questa prospettiva, Sorgenia rappresenta un interessante terreno di prova nonché il primo caso d’uso del Community Mobility Sharing, evoluzione del concetto di car sharing”.

“Abbiamo abbracciato con entusiasmo questo progetto perché identifica un nuovo paradigma in termini di mobilità – spiega Alberto Bigi, Chief of Innovation & Development di Sorgenia -. Il futuro, infatti, non sarà semplicemente rappresentato dall’uso sempre più diffuso di auto elettriche, ma anche dalla consapevolezza che serviranno sempre meno macchine: potranno essere usate da più persone in base alle reali necessità. Questo è per noi un ulteriore passo verso un mondo sempre più sostenibile in cui ciascuno fa la propria parte”.

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