Le aziende moderne hanno bisogno di raccogliere dati accurati per gestire le proprie attività in modo efficiente e competitivo. Tuttavia, molti dipendenti che lavorano a contatto con il pubblico, non dispongono degli strumenti adegua, il che crea cali di qualità, produttività, soddisfazione e redditività. Per questo motivo Scandit, leader nel settore della smart data capture, illustra in una guida chiamata Capture Value, Not Data come le aziende possono superare queste sfide e trarre valore dai dati raccolti da asset e oggetti fisici.
Cos’è la smart data capture?
La smart data capture consiste nell’utilizzare tecnologie avanzate – come la scansione dei codici a barre, il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) e la realtà aumentata (AR) – per catturare ed elaborare informazioni provenienti da immagini, testi, documenti e articoli. Questi dati possono essere poi integrati con altre fonti e presentati in modo chiaro e intuitivo ai dipendenti e ai clienti.
In questo modo, le aziende possono ottenere insight completi e fruibili nel momento stesso della raccolta dati, migliorando la velocità e la qualità delle decisioni, coinvolgendo sia i dipendenti che i clienti e automatizzando i flussi di lavoro su larga scala.
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“Il modo in cui si acquisiscono i dati non si è aggiornato o non ha seguito il ritmo di altri aspetti della gestione dei dati, provocando scenari anomali in cui i dipendenti dello store hanno timore nel supportare i clienti, o gli addetti allo stock prelevano e scansionano ripetutamente gli articoli migliaia di volte al giorno. Non è necessario che sia così: la data capture può essere più molto smart di così”, spiega Christian Floerkemeier, CTO e co-founder di Scandit. “La tecnologia odierna di mobile computing e machine learning offre la possibilità di sbloccare un nuovo livello di efficienza aziendale e di rivoluzionare la customer experience dei clienti e dei dipendenti.”
Quali sono i vantaggi?
Un Infobrief di IDC promosso da Scandit conferma che le aziende che sanno sfruttare la data intelligence ottengono risultati aziendali notevolmente superiori, con benefici in termini di retention dei dipendenti, customer experience e un aumento fino al 32% nella crescita del fatturato.
Al contrario, le aziende che si affidano ancora a metodi manuali e obsoleti di acquisizione dati si trovano in svantaggio rispetto alla concorrenza. Questo vale anche per le imprese che si considerano “digitali”, ma che hanno ancora una significativa presenza di processi manuali.
“La capacità di ottenere informazioni precise sui prodotti, in tempo reale, rappresenta una vera e propria svolta sia per i clienti che per le aziende. Le applicazioni per la supply chain trarranno grandi vantaggi da una maggiore conoscenza dei tassi di utilizzo di trailer, box e pesi, con conseguente ottimizzazione dei carichi e miglioramento nell’efficienza delle consegne. L’innovazione portata dalla smart data capture è arrivata proprio al momento giusto” ha dichiarato Jeff Roster, Expert Advisor di Third Eye Advisory.
Un case study: Meta
Dal 2010 al 2019 il colosso Meta ha investito più di 16 miliardi di dollari nella realizzazione e nella gestione di data center nei soli Stati Uniti. Gli strumenti per gli operatori a contatto con il pubblico sono spesso lenti da usare e non forniscono insight immediati e fruibili.
Ciò significa che i dati forniti all’azienda per prendere decisioni sono imprecisi, incompleti e inefficienti. Ad esempio, se si correggono gli errori legati allo stock del retail, le aziende possono beneficiare di un aumento delle vendite del 4%-8%.
“I lavoratori del punto vendita sono l’investimento più significativo di un retailer. Dando loro la possibilità di disporre di dati utili e affidabili, possiamo migliorare l’esperienza, la produttività e l’efficienza dei dipendenti in un solo colpo”, ha dichiarato Andrea Comi, Digital and Technology DTC Global Director di VF Corporation.
- The Art of Service - Automatic Identification And Data Capture Publishing (Autore)