Come ogni fine anno che si rispetti, dicembre è sempre mesi di bilanci (ma anche di buoni propositi). Se parliamo di sicurezza informatica, non possiamo non pensare a quanto questo 2024 sia stato un anno denso di novità (e a quanto il 2025 possa confermare molti trend in fatto di cybersecurity). Del resto questo è stato l’anno dell’Intelligenza Artificiale, e nei prossimi 12 mesi non possiamo che non aspettarci un ulteriore exploit di questa tecnologia.
Per provare a fare il punto della situazione, tra il bilancio del 2024 e le previsioni del 2025, ci siamo affidati ad Akamai Technologies, che nel suo blog post denominato Year in Review: Today’s Insights, Tomorrow’s Outlook ci ha aiutato a fotografare lo stato dell’arte della sicurezza informatica.
Cybersecurity: il 2024 tra minacce in aumento e nuove tecnologie
Il blog post di Akamai ci conferma che questo 2024 ha visto una crescita senza precedenti negli attacchi informatici, con una maggiore frequenza e complessità. Gli attacchi DDoS (Distributed Denial-of-Service) hanno registrato un aumento del 500% nella regione Asia-Pacifico e Giappone (APJ). Questi attacchi, spesso correlati a tensioni geopolitiche, hanno preso di mira aziende e infrastrutture critiche come banche e trasporti pubblici.
In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), il terzo trimestre ha segnato livelli record di attacchi. La Direttiva NIS2, un regolamento dell’Unione Europea, ha obbligato molte organizzazioni a rafforzare le proprie difese per conformarsi a nuovi standard di sicurezza. Tuttavia, esperti sottolineano che la sola conformità normativa non basta a contrastare minacce sempre più sofisticate.
Le principali sfide della sicurezza informatica per il 2025
Protezione delle API: un obiettivo prioritario
Le Application Programming Interfaces (API) sono essenziali per l’automazione e l’integrazione dei processi aziendali, ma rappresentano un punto debole per molte organizzazioni. Gli attacchi mirati alle API cresceranno nel 2025, aumentando i rischi di esposizione dei dati e interruzione delle operazioni. Le aziende dovranno investire in soluzioni avanzate, come autenticazione sicura, monitoraggio in tempo reale e mitigazione automatica delle vulnerabilità.
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Quantum computing: nuove opportunità e minacce
Il quantum computing potrebbe rivoluzionare molti settori, ma pone anche seri rischi per la sicurezza informatica. I computer quantistici saranno in grado di decifrare chiavi crittografiche con una velocità senza precedenti. Nel 2025, le aziende inizieranno a implementare standard crittografici “quantum-safe” per proteggere i dati sensibili. Investimenti in hardware e software compatibili con la sicurezza quantistica diventeranno una necessità.
Evoluzione del ransomware
Gli attacchi ransomware continueranno a evolversi, superando le tecniche di doppia e tripla estorsione. Le strategie future includeranno il coinvolgimento diretto dei clienti finali delle aziende colpite e l’uso dei social media per esercitare pressioni pubbliche. Questi attacchi potranno colpire non solo le imprese, ma anche i loro partner e fornitori, causando danni su larga scala.
Minacce al cloud e all’Edge computing
L’espansione delle applicazioni cloud e Edge computing amplifica i rischi legati alle infrastrutture distribuite. Gli attacchi potrebbero sfruttare configurazioni vulnerabili o compromissioni nella supply chain del software. Le aziende devono adottare una gestione integrata del rischio, che includa tutta la catena di approvvigionamento digitale.
L’intelligenza artificiale come arma a doppio taglio
L’intelligenza artificiale (IA) rimane un campo strategico per la cybersecurity. Da un lato, può migliorare la risposta agli attacchi, accelerando rilevamento e mitigazione. Dall’altro, i criminali informatici la utilizzeranno per creare attacchi più personalizzati e difficili da rilevare. Gli esperti avvertono che l’IA non è una soluzione definitiva: resta fondamentale investire in misure di base come aggiornamenti regolari delle patch e formazione continua del personale.
Insomma, il panorama della cybersecurity si evolve rapidamente, rendendo necessarie strategie innovative per contrastare le minacce emergenti. Il 2025 richiederà investimenti significativi in protezione delle API, crittografia “quantum-safe” e sicurezza delle infrastrutture cloud. Le aziende che adotteranno un approccio proattivo alla gestione del rischio saranno meglio preparate a fronteggiare un futuro sempre più complesso.
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