Lo scorso 27 ottobre si è aperta la seconda edizione degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale, un evento di risonanza nazionale che riunisce i principali attori dell’ecosistema digitale in Italia. Organizzato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, il focus è condividere esperienze ed elaborare strategie comuni per sviluppare la sostenibilità digitale nel contesto aziendale.
Seconda edizione degli stati generali della sostenibilità digitale: l’evento
L’evento è stato inaugurato con l’annuncio di una nuova alleanza tra i membri degli Stati Generali. L’obiettivo è quello di accelerare la trasformazione digitale sostenibile delle imprese. Questa collaborazione sarà perciò guidata dal “DiSI Corporate,” un indice innovativo per misurare il livello di sostenibilità digitale delle aziende.
Il DiSI Corporate rappresenta un importante strumento europeo attraverso il quale le aziende possono valutare la propria sostenibilità digitale in relazione agli obiettivi dell’Agenda 2030. Comprende tre elementi principali:
Prassi UNI/Pdr 147:2023
Questa prassi è stata sviluppata in collaborazione con la UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) e include 58 indicatori (KPI) che prendono in considerazione undici dei diciassette Sustainable Development Goals (SDG) dell’Agenda 2030. Questi indicatori possono essere utilizzati in tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto, fornendo una valutazione dettagliata della sostenibilità digitale.
DiSI Corporate Platform
La piattaforma DiSI Corporate è stata creata dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale per supportare le aziende nell’implementazione di progetti basati sulla sostenibilità digitale. Utilizzando inoltre le indicazioni fornite dalla prassi UNI/Pdr 147:2023.
Servizi di supporto
La Fondazione per la Sostenibilità Digitale offre servizi di formazione e affiancamento per aiutare le aziende a massimizzare l’utilizzo della prassi UNI e della piattaforma DiSI Corporate.
L’obiettivo principale di DiSI Corporate è non solo garantire la conformità delle aziende italiane alla futura Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dell’Unione Europea ma anche promuovere una collaborazione e condivisione tra imprese e enti pubblici di diverse industrie. Questo aprirà la strada a un nuovo modello di sviluppo sostenibile.
L’edizione di quest’anno degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale metterà inoltre in luce il “CIO toolbox“, un insieme di strumenti e best practice destinati ai Chief Information Officers. Questo toolbox offrirà modelli di business, metodologie di sviluppo e gestione dei progetti, framework per la valutazione e la selezione delle tecnologie, approcci per la gestione del cambiamento e strategie per promuovere la collaborazione e l’innovazione all’interno delle organizzazioni.
Un altro aspetto cruciale di questa edizione è il dialogo e la collaborazione con le associazioni di categoria delle PMI, rappresentate da Confcommercio. Le PMI italiane, inoltre, stanno mostrando un forte interesse nella sostenibilità digitale ma spesso affrontano sfide legate alla mancanza di risorse organizzative ed economiche. La collaborazione tra le grandi aziende e le PMI potrebbe accelerare il processo di trasformazione digitale e garantire la conformità alla normativa europea CSRD.
Inoltre, i rappresentanti delle organizzazioni che partecipano agli Stati Generali includono enti pubblici, organizzazioni, aziende e università, evidenziando l’ampia portata e l’importanza dell’evento.
Questi sviluppi testimoniano il crescente impegno dell’Italia nel promuovere la sostenibilità digitale come elemento chiave per la crescita economica e sociale. Gli Stati Generali della Sostenibilità Digitale sono un’occasione unica per leader del settore e decisori politici per plasmare un futuro digitale più sostenibile.
- Epifani, Stefano (Autore)