SentineOne fa il punto sulla cybersecurity nel settore manifatturiero

Il settore manifatturiero è una delle mete più ambite dai criminali informatici, con implicazioni importanti in termini di cybersecurity. 

Del resto aziende che ne fanno parte sono essenziali per le economie globali, in quanto producono beni e servizi di vario tipo. Per questo motivo, sono diventate un obiettivo appetibile sia per i criminali informatici – che cercano di lucrare – sia per gli aggressori legati a Stati – che vogliono fare spionaggio industriale per ottenere un vantaggio sul mercato. 

Il settore ha subito una trasformazione digitale, grazie all’impiego di tecnologie intelligenti come l’IoT, gli analytics e l’automazione basata sull’AI. Questo ha conseguentemente aumentato la superficie di attacco, come ci spiega  Paolo Cecchi, Sales Director Mediterranean Region di SentinelOne.

“La digitalizzazione del settore, avvenuta grazie all’adozione di tecnologie intelligenti come l’IoT, gli analytics e l’automazione guidata dall’AI, ha ampliato la superficie di attacco”, ci dice Cecchi. “Negli anni sono aumentati gli attacchi di estorsione e ransomware, che hanno interrotto i sistemi di controllo industriale (ICS), causando perdite finanziarie significative e, in alcuni casi, la chiusura degli impianti. Anche il furto di proprietà intellettuali, segreti commerciali e di brevetti continua a preoccupare i produttori globali in quanto detentori di dati sensibili”

Cybersecurity nel settore manifatturiero: il contesto attuale

Le interazioni tra uomo e macchina e le comunicazioni tra sistemi in tempo reale sono fondamentali per l’efficienza della produzione. Tuttavia, questa connettività comporta nuove sfide di cybersecurity e nuove vulnerabilità. La maggiore dipendenza dai dispositivi connessi incrementa il numero di attacchi, con minacce che vanno dalla disattivazione del sistema al furto di dati.

Il rapporto Clusit sulla cybersecurity del primo semestre del 2023 ha evidenziato in Italia un aumento del 40% degli attacchi informatici e ha messo in luce il fatto che il settore manifatturiero è quello più colpito. 

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In Italia gli attacchi diretti alle aziende del settore industriale sono cresciuti del 17%, un dato che diventa ancora più rilevante se confrontato con il dato globale: il 34% del totale degli attacchi registrati verso il settore a livello globale sono avvenuti in Italia. 

Questa criticità è dovuta principalmente a una bassa cultura aziendale sui temi della sicurezza e alla rapidità del processo di digitalizzazione post pandemia.

Quali sono le principali minacce?

Nel suo rapporto Clusit ha evidenziato le principali minacce informatiche che colpiscono il settore manifatturiero. Eccone alcune evidenziate anche da SentinelOne:

• Attacchi ai sistemi di controllo industriale (ICS)
• Attacchi di social engineering e phishing
• Furto delle proprietà intellettuali
• Attacchi ransomware
• Attacchi alla supply chain
• Attacchi da parte degli Stati-Nazione
• Attacchi IoT

“I governi stanno intervenendo per proteggere questo settore critico e, le proposte di legge, come il Cyber Resilience Act dell’Unione Europea, mirano a standardizzare i requisiti di cybersecurity per i prodotti durante il loro ciclo di vita. Nel frattempo, normative come la NIS 2 e le direttive sulla resilienza delle entità critiche (CER) classificano alcuni settori produttivi come entità vitali, imponendo misure di sicurezza più severe”, ha commentato Paolo Checchi.

Singularity XDR: la soluzione proposta SentinelOne

Per ottimizzare i processi di cybersecurity per il settore manifatturiero, SentinelOne consiglia una propria soluzione chiamata Singularity XDR. Si tratta di un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale (AI), che estende la protezione degli endpoint e dei workload in cloud fino ai dispositivi IoT.

Una soluzione XDR che si integra perfettamente con l’infrastruttura già pre-esistente e garantisce l’analisi comportamentale degli utenti e massima visibilità su tutti i sistemi.

“La trasformazione digitale ha accelerato la crescita, ma ha anche esposto le imprese manifatturiere a sofisticate minacce informatiche. I cyberattacchi possono avere ripercussioni costose su tutte le reti globali, in settori essenziali come i beni di consumo, l’industria automobilistica, l’elettronica, la farmaceutica e altri ancora”, chiosa Paolo Cecchi.

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