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In quali città si effettuano più acquisti online in Italia? Ce lo rivela una ricerca di Netcomm

Un’indagine di Netcomm NetRetail ha analizzato i trend per quanto riguarda gli acquisti online in Italia. Dai dati emerge che lo shopping online è particolarmente diffuso al nord, specialmente nelle province di Milano, Lodi e Monza Brianza. I risultati mostrano che queste aree lombarde sono le più avanzate nel panorama dell’e-commerce italiano, sia per numero di utenti che per spesa media.

Su oltre 3 milioni di utenti residenti in queste province, quasi 2 milioni (il 63%) sono acquirenti online, superando il trend nazionale del 59%. Inoltre, lo scontrino medio degli acquisti online è di 133€, ben il 27% in più rispetto alla media italiana (che è di 105€). Questo dato è dovuto soprattutto agli acquirenti abituali, che effettuano il 91% delle transazioni trimestrali con una spesa media superiore alla media.

“La Lombardia, significativamente orientata all’innovazione, fa da traino al nostro Paese guidando i trend del digital retail. Si pensi che dei circa 68 miliardi di euro di fatturato generati dalle imprese della rete del valore dell’eCommerce e del digital retail a livello nazionale, quasi la metà (più di 50 miliardi di €) è generata da quelle situate in Lombardia”, afferma Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “L’area metropolitana di Milano, insieme alle province di Lodi e Monza Brianza, indagata dalla ricerca Netcomm NetRetail, rappresenta un campione particolarmente significativo che prova come l’integrazione tra canali fisici e digitali sia un efficace binomio per le aziende che intendono offrire un’esperienza d’acquisto sempre più completa e integrata ai propri clienti”.

Netcomm NetRetail: i dati degli acquisti online in Italia

La ricerca, presentata settimana scorsa presso la sala Colucci di Confcommercio Milano, ha evidenziato anche il ruolo dell’ecosistema digitale nell’influenzare gli acquisti tradizionali in negozio. Il 41% degli acquisti in store è preceduto o accompagnato da almeno un touchpoint digitale, come il sito del brand, i motori di ricerca o i siti di eRetailer. Questa percentuale è omogenea in tutt’Italia.

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Fisico e digitale si intersecano

Al contrario, lo store fisico ha una maggiore importanza nel determinare la scelta di acquisto online: il 32% degli acquisti online nelle province sopra elencate è preceduto da una visita in negozio, contro il 28% della media nazionale. Prima di acquistare online, gli utenti consultano tra i 3 e i 4 touchpoint, privilegiando il passaparola di persona rispetto a quello via social o al consiglio sul sito dell’acquisto.

Ma digitale sta cambiando anche il modo di pagare in negozio: nel 5,4% dei casi si usa lo smartphone per pagare alla cassa (tramite carta smaterializzata o App), una pratica leggermente più diffusa nelle province lombarde  rispetto al resto d’Italia (4,2%).

“Digitale e fisico si integrano sviluppando modalità di convivenza e crescita sinergica. I consumatori – afferma Marco Barbieri, Segretario Generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza sono sempre più consapevoli e alla ricerca di esperienze d’acquisto maggiormente orientate all’omnicanalità. Questo è uno dei tanti elementi che emerge dai risultati di Netcomm NetRetail 2023, la ricerca che analizza il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani e che quest’anno, in collaborazione anche con Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha profilato lo stato dell’arte dell’eCommerce e del retail nei nostri territori.  A Milano, Lodi, Monza e Brianza il digitale guida anche le vendite offline. Oltre il 21% di chi acquista online provvede al ritiro dei prodotti nei punti vendita e ritiro, contro il 16% della media nazionale. Nell’area milanese quasi 1 consegna su 10 avviene attraverso i locker disponibili

E dal punto di vista demografico?

Gli acquirenti online delle province analizzate sono prevalentemente uomini (52%), con un’età compresa tra i 35 e i 44 anni (87%) e un titolo di studio elevato (laurea o dottorato). Queste caratteristiche sono in linea con il profilo degli acquirenti online italiani, con una maggiore concentrazione tra le persone più istruite.

“Capire questi trend è fondamentale per pianificare le strategie attraverso cui è possibile intercettare pubblici nazionali e internazionali con bisogni differenti, ma accomunati da una ricerca sempre più evoluta di strumenti di acquisto e pagamento tecnologici e avanzati”, ha proseguito Barbieri. “Le imprese che riescono a cogliere appieno queste opportunità, possono ottenere vantaggi competitivi significativi, migliorare la customer experience e ampliare la propria base di clienti”.

Acquisti online in Italia: cosa comprano gli acquirenti? E come ricevono i prodotti?

L’indagine ha preso in analisi le  scelte dei 2,5 milioni di acquirenti online che vivono nell’area metropolitana di Milano. La salute e il benessere sono al primo posto tra le categorie di prodotti più acquistati, con una percentuale del 35% degli acquirenti. A seguire, la spesa alimentare, che coinvolge il 33% degli utenti. In entrambe le macrocategorie, lo scontrino medio risulta superiore alla media nazionale.

Ma come avviene la consegna dei prodotti fisici acquistati online? La maggior parte degli acquirenti (79%) riceve il bene presso un indirizzo indicato al momento dell’ordine, mentre il 21% opta per il ritiro presso un punto vendita o un punto di ritiro scelto dal venditore. Quest’ultima opzione è più diffusa a Milano che nel resto d’Italia (16%) e testimonia la varietà e l’efficienza delle soluzioni di delivery offerte nella città. Tra queste, spicca il locker, un sistema di caselle automatizzate dove ritirare il pacco in autonomia, che rappresenta quasi una consegna su dieci.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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