Qonto ha pubblicato i risultati della quarta edizione del suo Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese, che mostrano come le PMI italiane stiano accelerando nel percorso verso la digitalizzazione. Lo studio prende in considerazione anche il loro atteggiamento nei confronti degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché le competenze e la formazione richieste dal mercato.
Qonto: le PMI italiane accelerano sulla digitalizzazione
Il PNRR, suddiviso in 6 missioni, prevede un finanziamento di 191,5 miliardi di euro per l’innovazione, la digitalizzazione, la transizione ecologica e l’inclusione sociale in Italia entro il 2026. Finora, l’Italia ha ricevuto quasi 67 miliardi di euro dall’Unione Europea per supportare tali obiettivi. Qonto ha voluto comprendere come le PMI abbiano investito o intendano investire i fondi destinati loro. E in particolare, come tali investimenti possano favorire il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese.
Mariano Spalletti, Country Director per l’Italia di Qonto, commenta: “Il PNRR si sta dimostrando una notevole opportunità per tantissime aziende italiane, che come dimostrano i dati del nostro Osservatorio, li utilizzano per digitalizzare il proprio business e dimostrarsi sempre più competitivi sul mercato. Questi aspetti di innovazione devono necessariamente andare di pari passo con la disponibilità di profili che vantano una formazione specifica e in continuo aggiornamento, soprattutto ora che l’adozione di strumenti di Intelligenza Artificiale è così diffusa e cruciale“.
Il Country Manager sottolinea: “Come Qonto, siamo in prima linea nel supportare le imprese con sempre nuovi strumenti progettati sulle loro esigenze lavorative, che permettano a imprenditori e manager di focalizzarsi sull’evoluzione del proprio business attraverso la digitalizzazione di svariate attività quotidiane”.
Qonto scatta la fotografia delle PMI italiane verso la digitalizzazione
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Il 55% delle PMI intervistate ha dichiarato di aver già beneficiato degli incentivi del PNRR, evidenziando un significativo aumento rispetto al 2022 (43%). Tuttavia, quasi il 70% di coloro che non hanno ancora utilizzato i fondi ha l’intenzione di farlo nel corso del 2023. Per quanto riguarda l’utilizzo dei finanziamenti, l’82% ha dichiarato di destinare gli incentivi alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica delle proprie imprese.
Dall’indagine emerge che le PMI numericamente più grandi sono quelle che hanno maggiormente beneficiato degli incentivi. Infatti, il 59% delle aziende con 50-250 dipendenti ha già fatto ricorso ai fondi, in crescita rispetto al 2022 (56%), mentre solo una su quattro (25%) delle micro-imprese con meno di 10 dipendenti si è già attivata per utilizzare i fondi.
Solo il 35% delle PMI intervistate ha usato o vuole usare i fondi come il React-Eu, che mira a sostenere le PMI e i professionisti contro l’aumento delle bollette energetiche e dispone di 14,4 miliardi di euro per l’Italia. È interessante notare come la percentuale sia più elevata tra le micro-imprese con meno di 10 dipendenti (57%).
Servono competenze (e intelligenza artificiale)
La digitalizzazione richiede risorse formate e competenti. Infatti, il 66% delle aziende afferma la necessità di professionisti esperti nel proprio settore, tuttavia oltre il 50% delle imprese incontra difficoltà nel trovare tali profili.
Ma oltre le competenze nei talenti, c’è qualcos’altro che le PMI italiane cercano sulla via della digitalizzazione, secondo Qonto. Infatti, il 43% dei partecipanti ha adottato o intende adottare tecnologie di Intelligenza Artificiale nella propria azienda.
Nel settore fintech e nei pagamenti digitali, il 62% delle imprese possiede almeno un conto digitale. Secondo l’indagine di Qonto, oltre il 77% degli intervistati utilizza regolarmente app per pagamenti, operazioni bancarie, investimenti, prestiti o altre attività finanziarie nella loro vita personale o professionale. Il 72% delle PMI preferisce effettuare pagamenti con carte di credito e debito, il 22,5% utilizza app di pagamento e solo il 5,5% utilizza denaro contante.
Del 62% delle imprese che ha almeno un conto digitale, quasi il 46% sono aziende molto giovani o startup con meno di tre anni di attività. Tra le aziende che utilizzano solo soluzioni tradizionali, circa il 56% si dichiara pronto ad adottare un conto digitale. Qualcosa di molto importante per Qonto, che fa del supporto alle PMI la propria missione.