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L’evento Pure//Accelerate racconta il futuro di Pure Storage

Tutte le novità presentate per Pure1 e Portworx Enterprise

In occasione dell’evento Pure//Accelerate, Pure Storage, leader nel settore dell’archiviazione multi-cloud as-a-Service, ha presentato alcune importanti novità riguardanti sia Pure1, il centro per la gestione dello storage, che Portworx Enterprise, la soluzione di storage completa di supporto per i container in Kubernetes. Per farci raccontare queste novità e come ci siamo arrivati, abbiamo avuto modo di parlare in anteprima con Umberto Galtarossa, Partner Technical Manager Pure Storage Italia, e Daniele Mangiavacca, Network and Infrastructure IT Manager di Gi Group, azienda cliente di Pure Storage.

Le novità di Pure Storage presentate a Pure//Accelerate

Nonostante lo tsunami che è stato il 2020, Pure Storage è riuscita, anche grazie ad una preparazione tecnica e una natura nativamente digitale, a continuare il suo lavoro e la sua crescita. Uno sviluppo che si è focalizzato in particolare su tre pilastri, come spiegato da Galtarossa: “Il primo è una leadership in quello che il nostro marketing chiama Modern Infrastructure, quindi il poter avere l’infrastruttura alla base di tutto quello che sono i contesti applicativi moderni che i nostri clienti utilizzano. Segue poi la Cloud Readiness, quindi il poter andare a servire le applicazioni che fino a poco tempo fa risiedevano esclusivamente nel data center o in cloud e che oggi invece i nostri clienti ci chiedono di gestire con un approccio il più trasparente possibile. Infine il terzo punto è la parte di Management Infrastrutturale, che dà ai nostri clienti la migliore esperienza che noi riusciamo a fornire, senza complicazioni.”

A confermare quest’ultimo punto è Mangiavacca di Gi Group, multinazionale italiana specializzata nella risorse umane ‘a 360°’, con quindi servizi per il mondo del lavoro, come il reclutamento, la formazione e il payroll. “Ci siamo affidati a Pure nel 2019, quando ancora l’azienda non era forse così conosciuta. Da allora la gestione e l’ottimizzazione dello storage sono diventati un lontano ricordo. Il supporto di Pure non è solo proattivo, ma è anche predittivo: ci avvertono loro se ci sono problemi, in modo da risolverli alla radice. A livello di funzionalità, Pure offre nativamente uno storage di tipo Full Flash, e le performance si vedono. Grazie alle deduplica e alla compressione, noi lavoriamo tranquillamente con solo 50-70 Tera. Con l’Elastic Search abbiamo indicizzato tutti i nostri dati, rivoluzionando i nostri processi interni.”

Le novità per Pure1

Andiamo ora a vedere le novità presentate nel corso dell’evento Pure//Accelerate. La prima riguarda la piattaforma Pure1, che raccoglie tutte le telemetrie e i dati riguardanti il proprio storage. Come descritto da Galtarossa: “Un motore AI tritura i dati, permettendo da un lato un supporto proattivo, e dall’altro una visibilità per il cliente delle possibili evoluzioni dello storage in termini di richieste di capacità e performance.

Pure Storage Pure Accelerate Pure1

Con l’aggiornamento presentato nel corso dell’evento, la Pure1 Digital Experience permetterà ai clienti di avere più controllo a livello di monitoraggio, con anche raccomandazioni potenziate dall’Intelligenza Artificiale su come gestire al meglio i dati. I team IT potranno così anticipare le necessità, procurarsi le risorse necessarie ed eliminare i rischi di sicurezza e di instabilità, che potranno essere individuati per tempo dall’AI. L’analisi predittiva permetterà inoltre di simulare scenari, testando l’evoluzione dello storage all’aggiunta o allo spostamento di un carico.

Sempre Galtarossa commenta: “Il cliente potrà, su questi dati, effettuare delle simulazioni, quindi dire ‘Cosa succede se io bilancio in questa maniera o se per esempio voglio mettere in pista un nuovo ambiente, quale sarà l’impatto sullo storage in termini di capacità di performance?’. E quindi l’idea di base è che i clienti non debbano sparare le freccette sperando di prendere il bersaglio quando poi c’è una nuova piattaforma, una nuova applicazione da implementare. Invece, dati alla mano, potranno capire effettivamente se questa nuova applicazione ha un certo impatto infrastrutturale e capire quindi immediatamente se la configurazione attuale gli basta o dev’essere estesa

Maggiori informazioni su Pure1 Digital Experience disponibili qui.

Le novità per Portworx Enteprise

Per la parte di Portworx, azienda acquisita da Pure a Settembre 2020, vediamo invece l’annuncio della versione 2.8 di Portworx Enterprise. Questa release include nuove integrazioni con il resto del portfolio di Pure e con VMware Tanzu. I clienti potranno ora utilizzare Portworx per scalare il loro uso di Kubernetes e degli ambienti di lavoro containerizzati.

Pure Storage Pure Accelerate Portworx

Il supporto nativo all’ambiente Kubernetes permette di allocare dinamicamente storage di tipo FlashArray e FlashBlade e di visualizzare e gestire il tutto direttamente da Pure1. Questo include anche le capacità predittive viste sopra, che ora valgono anche per le applicazioni che girano nei container di Kubernetes.

Murli Thirumale, VP e GM della Cloud Native Business Unit di Pure Storage, ha dichiarato: “Pure e Portworx stanno ridefinendo insieme come dev’essere lo storage per applicazioni moderne e native del cloud. Fornendo dello storage che può essere orchestrato interamente attraverso Kubernetes, Pure sta fornendo a una esperienza cloud senza intoppi e sta cambiando i risultati per i suoi clienti

Maggiori informazioni su Portworx Enterprise 2.8 qui.

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Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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