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Wearable aziendali: a cosa servono e perché usarli

Ebbene sì, i wearable aziendali stanno diventando realtà. Non solo fitness, intrattenimento e monitoraggio del proprio stato di salute: smartwatch e fitness band infatti iniziano a comparire anche sul posto di lavoro, non solo come tool per i dipendenti ma anche per i datori di lavori. 

A spiegarlo Shankar Iyer, senior vice president and general manager End-User Computing di VMware.

Wearable aziendali: i vantaggi

Wearable Lavoro

Alla base nulla li distingue dai classici device che hanno invaso il mercato qualche anno. Insomma, l’aspetto è quello di uno smartwatch classico o di un tradizionale fitness band, a cui però dobbiamo affiancare gli occhiali intelligenti – mai realmente abbandonati dopo il fallimento dei Google Glass – e gli auricolari smart. Ciò che davvero li differenzia dai più famosi wearable consumer è l’utilizzo e i possibili vantaggi in ambito business.

I device indossabili infatti consentono a qualsiasi lavoratore di rimanere sempre connessi, di controllare email e notiche in qualsiasi situazione e in modo estremamente discreto e di non perdere importanti aggiornamenti anche durante meeting e riunioni durante i quali rispondere al telefono risulterebbe sconveniente.

La natura always-on dei dispositivi poi li rende perfetti per l’accesso alle risorse lavorative: al polso avete praticamente una chiave personale che può sbloccare PC, stampanti e persino porte. In un prossimo futuro potreste persino sostituire il vostro badge con un più comodo e moderno smartphone.

Non scordiamo poi l’utilità della realtà aumentata applicata ai già menzionati occhiali, magari associati ad un buon auricolare intelligente. Tutto questo permetterà di sovrapporre immagini con diagrammi, funzioni e altre istruzioni digitali agli oggetti del mondo reale così da spiegare concetti sempre più complessi.

Uno sguardo al futuro

Questo naturalmente è il presente dei wearable. In futuro potremmo vedere applicazioni sempre più avanzate grazie alla diffusione dell’edge computing e del 5G, innovazioni che aiuterebbe a gestire ed elaborare un’enorme quantità di dati.

Tutto questo mettendo però al primo posto la sicurezza. Questi dispositivi, proprio come succede con smartphone e PC, dovranno essere messi protetti per prevenire perdite di dati o attacchi informatici.

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