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Le PMI europee investono in tecnologia malgrado la recessione economica

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In questo 2023, le PMI europee investono in tecnologia, nonostante la delicata situazione economica. Gli investimenti sono destinati ad aumentare nel corso dell’anno, secondo una ricerca condotta su circa 5770 imprese dislocate in 11 paesi europei.

Le PMI investono in tecnologia: lo studio in dettaglio

Lo studio svolto per Sharp Europe, azienda principale fornitore di servizi e prodotti tecnologici per le aziende europee, indica che circa il 45% delle imprese intervistate ha aumentato gli investimenti nelle tecnologie IT rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda il nostro paese, la percentuale è leggermente diversa: parliamo del 49% delle imprese che effettueranno più investimenti quest’anno. Invece, parlando della riduzione degli investimenti sulla tecnologia, si stima un abbassamento del 10% dell’impiego di fondi, che nel nostro paese si attesta al 5%. Dallo studio emerge che il 56% delle PMI in Europa investirà nel corso del 2023 oltre 25.000€ in Information Tecnology, e il 4% investirà più di 115.000€.

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Il quadro complessivo che ne emerge è che anche le PMI del nostro paese partecipano attivamente nell’investimento di capitali per nuove tecnologie informatiche.

Le PMI investono in tecnologia malgrado la recessione economica

In quali tecnologie investono le PMI europee?

Si stima che la maggior parte dei fondi sarà dedicata alla migrazione al cloud o all’incremento dei servizi in cloud. Le aziende partecipanti allo studio dichiarano che il passaggio al lavoro ibrido, quindi misto tra presenza e smart working gioca loro una bella sfida, anche in termini di risorse. Quando si parla di investimenti di tecnologie IT, non possono mancare le sostituzioni o gli upgrade dei server aziendali: il 32-36% delle aziende punta a metterci mano nei prossimi mesi. Solamente il 3% degli intervistati ha affermato che non intende effettuare alcun upgrade alla propria infrastruttura IT per quest’anno.
La sicurezza informatica è la più grande sfida tecnologica che le PMI europee devono affrontare, nel corso dei prossimi 12 mesi. Il 46% delle aziende italiane intervistate, intende effettuare degli investimenti a riguardo.
Lo studio di cui abbiamo discusso è stato svolto per conto di Sharp Europe da Censuswide, azienda che si occupa della ricerca e della creazione di studi ad hoc. Nel febbraio di quest’anno sono stati intervistati 5770 dipendenti di PMI con ruoli che spaziano da responsabile di acquisti IT e servizi IT. Lo studio inoltre riguarda ben 11 paesi europei, tra cui anche il nostro Paese. Qui di seguito possiamo notare altri fattori di interesse per il miglioramento delle aziende in ambito tecnologico.

Come Sharp Europe vede le PMI europee:

Il Vice Presidente Europeo IT Services di Sharp, Colin Blumenthal, commenta: “Per quest’anno si prospetta un periodo parecchio impegnativo per le imprese che vogliono crescere. Le piccole e medie imprese sono, purtroppo, sempre soggette a periodi di turbolenza. Oggi ancora una volta si ritrovano a cercare soluzioni per superare queste asperità, nonostante la recessione economica. Le priorità rimangono sempre le medesime: l’efficienza e la sicurezza.”

“Negli ultimi due anni, le minacce informatiche sono aumentate in modo preoccupante, e le PMI hanno subito dei grossi adattamenti, anche nel loro modo di operare. Il lavoro si sta trasferendo sempre più tra processi, dati al cloud o alle infrastrutture locali. Questo sta portando le aziende a creare una value proposition (ossia il valore che un’azienda promette di fornire ai clienti dopo l’acquisto) a favore di una nuova generazione di dipendenti, che sarà la chiave per trattenere e assumere i talenti migliori.”

Blumenthal, aggiunge: “E’ incoraggiante sapere che le PMI europee stanno investendo nella IT per raggiungere i propri obiettivi di crescita. I progetti che saranno sviluppati dalle imprese nei prossimi mesi offriranno una gestione migliore del lavoro ibrido e una maggiore sicurezza informatica

Fattori intrinsechi dell’aumento dei costi

L’aumento dei costi per le aziende dipende da diversi fattori che possono influenzare le capacità di acquisto delle stesse. L’aumento del prezzo per le forniture è un di questi: si parla del 32% del costo in più; nel nostro paese del 28%. Un altro fattore è il costo della vita che è in aumento in tutti i paesi europei, con percentuali dal 32-35%. Questi fattori rappresentano un’ulteriore sfida che le PMI dovranno affrontare nei successivi 12 mesi. Nel contenuto seguente sono illustrati diverse sfide, non in ambito tecnologico, ma in campo aziendale, che le imprese dovranno affrontare.

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