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La PEC pronta a sbarcare in Europa come eDelivery qualificato

Presto diventerà conforme all'eIDAS e ricevere l'interoperabilità europea

Parte la realizzazione del primo schema interoperabile di eDelivery qualificato, con l’obiettivo di rendere la Posta Elettronica Certificata (PEC) conforme al regolamento eIDAS per ricevere l’interoperabilità europea, ed essere in grado quindi di rispondere ai criteri definiti dall’ETSI (European Telecommunications Standards Institute), l’organismo internazionale che si occupa di stabilire gli standard tecnici nel settore delle telecomunicazioni. In poche parole, la PEC diventerà a tutti gli effetti un sistema di recapito certificato qualificato utilizzabile in Europa. Questo consentirà a tutti gli utenti di utilizzare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata anche per le comunicazioni verso utenti, enti ed imprese europee con lo stesso valore legale e la sicurezza che sono la base dell’utilizzo della PEC in Italia.

PECQuesto importante risultato, raggiunto grazie ad una efficace collaborazione tra AgID e i Gestori di Posta Elettronica Certificata, pone di fatto le basi per la creazione di uno standard tecnologico che consentirà alla PEC di essere interoperabile a livello europeo.

Carmine Auletta, Presidente Assocertificatori ha commentato: Il risultato odierno attesta l’altissimo livello di competenza e credibilità raggiunto dall’Italia nel Digital Trust e nella Trasformazione Digitale. La nostra affidabilità è stata valutata anche alla luce della capacità di interoperabilità già dimostrata da tempo all’interno dei nostri confini dove, con ben 19 gestori diversi di PEC e grazie a un sistema distribuito, gli utenti interagiscono abitualmente e senza alcun problema.

PEC, eIDAS e interoperabilità europea: ecco le sfide che si sono affrontate

Per capire come la PEC si diventata conforme al regolamento eIDAS viene in aito Marco Mangiulli, CIO & Head of Software Development di Aruba che spiega  “per raggiungere l’interoperabilità europea il modello sviluppato rende infatti possibile il dialogo tra sistemi di recapito certificato qualificato che adottano lo standard REM (Registered Electronic Mail) grazie alla definizione di un profilo base di interoperabilità e alla specifica degli elementi chiave della cosiddetta “Common Service Interface”, l’infrastruttura condivisa che rende possibile il delivery in scenari multi-provider e cross-border. Il nuovo servizio garantirà l’identificazione certa dei mittenti e dei destinatari, l’integrità del contenuto delle comunicazioni, l’opponibilità a terzi della data/ora d’invio e dell’avvenuto invio/ricezione dei messaggi.”

PEC eIDAS interoperabilità europea“Oltre alla definizione del profilo base di interoperabilità e della Common Service Interface,- continua Mangiulli il tavolo tecnico si è concentrato su una caratteristica fondamentale per un sistema di delivery qualificato, che è rappresentata dalla presenza di un riferimento temporale certo e opponibile a terzi relativo a ciascuna comunicazione. Grazie alle proposte avanzate dal gruppo di lavoro, e recepite dagli standard ETSI, sono state definite le modalità per identificare in maniera chiara e non ambigua la data/ora relativa agli eventi di invio e ricezione delle comunicazioni certificate. Si tratta di un aspetto estremamente importante soprattutto in casi d’uso quali le gare d’appalto, bandi e concorsi e in generale le iniziative in cui le scadenze sono criterio fondamentale di adesione o assegnazione di progetti, premi e simili”.

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Danilo Loda

100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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