Qonto e ProntoPro hanno lanciato il proprio Osservatorio tramite un’indagine su un campione di PMI e professionisti italiani per fotografare lo stato della digitalizzazione del business in Italia.
Come ormai risaputo la pandemia e le misure per contenerla hanno segnato un’accelerazione della digitalizzazione in tutti i settori, ma la necessita di digitalzzarsi è stata particolarmente sentita da imprese e professionisti, in quanto rappresenta non più solo un’opportunità, ma una necessità fondamentale per rimanere sul mercato.
“Vogliamo dare a questi dati una lettura positiva, sottolineando lo sforzo che da più parti – imprese e Governo – si è fatto per promuovere la digitalizzazione nel Paese” ha commentato Mariano Spalletti, Country Manager di Qonto Italia. “Il PNRR è una opportunità per tutte le aziende italiane, comprese le piccole e medie, alle quali Qonto si rivolge in modo particolare, promuovendo servizi e soluzioni pensati per la loro evoluzione digitale per la gestione delle proprie finanze aziendali e non solo”.
“I dati del nostro osservatorio evidenziano come l’emergenza Coronavirus abbia dato una forte accelerata alla digitalizzazione degli italiani” sottolinea Alessandro Frau, CEO di ProntoPro. “Anche a giudicare dal numero di nuove richieste che arrivano ogni giorno sul portale, sembra che abbiamo guadagnato in breve tempo 3-5 anni di alfabetizzazione digitale. Strumenti di promozione online, come ProntoPro, aiuteranno sempre più professionisti e aziende di servizi ad usare il web per ampliare il proprio lavoro”.
L’Osservatorio di Qonto e ProntoPro
L’’indagine lanciata per l’Osservatorio di Qonto e ProntoPro ha coinvolto un campione di oltre 1000 PMI e oltre 500 professionisti che operano su tutto il territorio nazionale in diversi settori
Dai dati raccolti emerge che il digitale è ormai fondamentale per la maggior parte dei business, con il 75% delle imprese (l’85% di quelle con più di 10 dipendenti) e dei professionisti italiani, che sono convinte che l’utilizzo di strumenti digitali gioca un ruolo importante o molto importante per la propria attività.
Inoltre per oltre il 90% delle imprese intervistate, servizi e strumenti digitali sono utili per ottimizzare il lavoro di team e facilitano il lavoro da remoto.
L’accelerazione del processo di digitalizzazione per le imprese italiane così iniziata a causa della pandemia si prevede proseguirà nella fase di ripartenza con investimenti destinati alla transizione digitale nel 2022 che saranno sostenuti anche dagli incentivi messi a disposizione dal PNRR.
E come vuole Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) digitalizzazione, innovazione e competitività delle PMI sono tra gli obiettivi principali. Il governo ha infatti destinato circa 30,6 miliardi (oltre il 60%) all’innovazione e digitalizzazione delle imprese – aspetto ritenuto fondamentale per rilanciare l’economia del nostro Paese e allinearci con la media europea.
E la digitalizzazione sarà uno degli obiettivi principali anche nel 2022. I dati raccolti da Quonto e ProntoPro ci dicono che oltre l’80% delle imprese e dei professionisti intervistati investirà nella digitalizzazione del proprio business. Di queste circa il 70% dichiara che utilizzerà gli incentivi messi a disposizione per sostenere la competitività del sistema produttivo nazionale attraverso la conversione al digitale della propria realtà.
In particolare, saranno le micro-imprese, fino a 10 dipendenti, a sfruttare gli incentivi messi a disposizione dal Governo.
9 su 10 delle PMI con più di 10 dipendenti investiranno in digitalizzazione, ma solo la metà circa di queste ultime farà ricorso agli incentivi del PNRR.
Aumenta l’utilizzo di pagamenti e strumenti finanziari digitali
Circa l’80% delle imprese e dei professionisti utilizza servizi finanziari digitali quali banking online o strumenti per ottimizzare la gestione delle spese aziendali e la contabilità. Il 65% degli intervistati dichiara di aver aumentato l’utilizzo di questi strumenti in seguito allo scoppio della pandemia, una percentuale che sale ad oltre l’80% nel caso di imprese con più di 10 dipendenti.
L’80% circa delle aziende ritiene che i servizi finanziari digitali permettano di risparmiare tempo nella gestione del business.
Inoltre, sempre secondo il sondaggio svolto da Qonto e ProntoPro, quasi il 70% delle imprese e dei professionisti utilizza strumenti di pagamento digitale, come ad esempio POS Mobile o sistemi come Satispay e PayPal, e quasi il 45% ne ha adottati di nuovi a partire dall’emergere della pandemia. Ad aver introdotto questi strumenti sono soprattutto le imprese con più di 10 dipendenti, con un’incidenza di quasi il 60% (per un totale di oltre l’80% che già utilizza questi servizi).
Infine, per quanto riguarda l’aspetto marketing, secondo la ricerca di Qonto e ProntoPro, a fine 2021 il 75% circa delle imprese e dei professionisti promuove la propria attività attraverso strumenti digitali, dai social, ai motori di ricerca, a marketplace generici o specifici. Per oltre il 70% di loro, l’utilizzo di questi canali è cresciuto in seguito alla diffusione della pandemia.
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