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Oracle presenta MySQL HeatWave su AWS

Anche su AWS arrivano processi transazionali, analytics in tempo reale e machine learning con un solo MySQL

Oracle ha annunciato che da oggi MySQL HeatWave diventa disponibile su Amazon Web Services (AWS). Il servizio che combina OLTP, analitiche, machine learning e automazione in un unico MySQL arriva sulla piattaforma di Amazon.

Oracle MySQL HeatWave arriva su AWS

Gli utenti AWS possono ora gestire carichi di lavoro transazionali, analytics e machine learning in un singolo servizio. Questo significa evitare di investire tempo nel duplicare ETL tra database separati, come  Amazon Aurora per i processi transazionali e Amazon Redshift o Snowflake su AWS per le analytics e SageMaker per il machine learning.

Come spiega Edward Screven, chief corporate architect di Oracle, Molti dei nostri clienti MySQL HeatWave hanno fatto una migrazione da AWS. Altri desiderano continuare a tenere parte della loro applicazione su AWS“. Per aiutare anche questa seconda categoria arriva questa integrazione. “Volevamo offrire a questi ultimi la possibilità di sfruttare l’innovazione di MySQL HeatWave senza spostare i loro dati dal cloud AWS e senza costringere gli sviluppatori a imparare a usare una nuova piattaforma”.

Oracle: aggiornamento Oracle Cloud Infrastructure e OCI Dedicated Region

Oracle introduce anche nuove funzionalità e benchmark per MySQL HeatWave su AWS. Che dimostrano come MySQL HeatWave on AWS offre prestazioni di prezzo 7 volte superiori ad Amazon Redshift, 10 volte superiori a Snowflake, 12 volte superiori a Google BigQuery e 4 volte superiori ad Azure Synapse per TPC-H da 4 TB.

Invece su carico di lavoro TPC-C di 10 GB arriva addirittura a essere fino a 10 volte superiore e sostenuto rispetto ad Amazon Aurora ad alta concurrency. Tutti risultati che potete consultare su GitHub.

Tutto questo offrendo un’esperienza nativa su AWS, con funzioni di sicurezza avanzate. Infatti trovate il mascheramento e la de-identificazione dei dati lato server, la crittografia asimmetrica dei dati e un firewall per il database.

Inoltre non manca l’automazione di MySQL Autopilot che permettono di migliorare ancora le prestazioni, anche grazie al pooling automatico dei thread (auto thread pooling).

Trovate ulteriori benchmark qui e informazioni su Oracle sul sito ufficiale.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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