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Oracle CloudWorld, la prospettiva dall’Italia

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Oracle CloudWorld, la nuova veste del celebre Oracle OpenWorld, si è tenuto la settimana del 17 ottobre a Las Vegas. Questa manifestazione, un appuntamento annuale fondamentale per Oracle Corporation, fa il punto della situazione a livello globale e non ha modo di occuparsi anche delle realtà locali. Per questo motivo, ogni anno, sta alle rappresentanze dei singoli paesi contestualizzare la visione della corporate all’ecosistema locale. Oracle Italia, ovviamente, non si sottrae a questo compito e proporne una lettura degli annunci di Oracle CloudWorld contestualizzata al nostro paese.

CloudWorld 2022: Conference Highlights

Oracle CloudWorld

Il CloudWorld di Oracle è, come abbiamo già detto, un evento enorme. Per rendere l’idea anche a chi non ha potuto partecipare bastano pochi numeri. In quattro giorni, a Las Vegas, sono stati presenti più di 13 mila visitatori che hanno potuto usufruire di oltre 1200 sessioni tecniche e sono potuti entrare in contatto con un centinaio di ospiti di spicco internazionale.

Durate il CloudWorld, la sessione introduttiva è stata tenuta da Larry Ellison (Chairman e CTO of Oracle Corp.). Inoltre, sono stati presentati al pubblico più di quaranta nuovi servizi e soluzioni. Tra questi annunci, la novità più rilevante è stata l’introduzione di Oracle Alloy: una infrastruttura cloud di nuova generazione in grado di dare ai clienti di Oracle tutti gli strumenti necessari per diventare essi stessi dei fornitori di servizi cloud.

Per chi volesse avere altri dettagli sull’evento, è disponibile una sintesi sul blog di Oracle.

Il panorama italiano

Alessandro Ippolito

La fotografia generale del panorama italiano viene proposta da Alessandro Ippolito (Vice President, VP Tech e Country Manager di Oracle Italia). La divisione italiana, spiega Ippolito, si trova in un momento in cui può vantare ottimi risultati nonostante un contesto nazionale piuttosto difficoltoso. Infatti, Oracle Italia si dichiara ben conscia delle sfide che i suoi clienti stanno affrontando. Principalmente, ci sono problemi sulla catena di approvvigionamento e sui costi dell’energia e delle materie prime. A questo, però, si aggiungono una difficoltà obiettiva nel reclutamento delle nuove generazioni e aspettative crescenti da parte dei clienti finali. E ciò accade orizzontalmente su tutti i settori produttivi.

Una cosa da non dimenticare, ci ricorda il Country Manager, è che Oracle non è un’azienda da prodotto a scaffale. I prodotti e i servizi di Oracle Italia devono essere accompagnati dalla conquista della fiducia del cliente. Fiducia che, in questo paese, la multinazionale è riuscita a guadagnarsi sul campo. I clienti, infatti, sono sempre alla ricerca di partner fidati in grado di aiutarli ad affrontare nuove sfide industriali.

Dopo il CloudWorld, uno degli obiettivi di Oracle Italia, forte della sua posizione, è quello di stringere delle salde partnership strategiche per creare delle unicità commerciali e tecnologiche. Unicità che possono fare la differenza in un mercato competitivo. Infatti, delle partnership di Oracle si è parlato in in questi ultimi mesi. Per fare giusto qualche nome passato su queste pagine possiamo menzionare AT&T, Microsoft e Kyndryl; come pure realtà più verticali come Commvault e BWH Hotel Group.

Il futuro nel nostro paese va, per Oracle come per molti altri, dritto vero un uso sempre più massivo del cloud. Un cloud in continua trasformazione che però vede la multinazionale pronta. Infatti, da anni il timone di Oracle è già puntato in quella direzione. Lo stesso Ellison, già nel 2015, aveva dichiarato la trasformazione di Oracle in una Cloud Company.

Le novità in arrivo

Quando il discorso passa a temi più tecnologici, Ippolito viene affiancato nella discussione a da Giovanni Ravasio (VP & Country Leader Cloud Applications) e Andrea Sinopoli (VP & Country Leader Cloud Tech).

Sul piano tecnico sono tante le novità introdotte in occasione del CloudWorld e, tra breve, arriveranno anche sul mercato Italiano. Queste novità andranno a interessare sia il piano architetturale che quello applicativo dell’offerta di Oracle Italia.

Nuova architettura per OCI

Andrea Sinopoli

Andrea Sinopoli riprende il discorso di Oracle Cloud Alloy. L’infrastruttura di nuova generazione che espande gli orizzonti di OCI (Oracle Cloud Infrastructure) . OCI, infatti, andrà a supportare il multicloud per arrivare dove serve al cliente. Inoltre, e questo è un grosso cambiamento di passo, sarà possibile per le terze parti brandizzare i servizi offerti tramite Alloy. In questo modo, partner e clienti di Oracle potranno diventare essi stessi fornitori di servizio cloud.

Anche la scelta di rendere OCI multicloud desta molto interesse. Sarà a breve possibile far convivere l’infrastruttura di Oracle con quella di altri operatori sul mercato. A questo riguardo, Sinopoli parla di accordi in partenza con gli altri grossi attori anche a livello europeo. Per cui, possiamo sperare che questo annuncio fatto al CloudWorld possa diventare una realtà anche per l’Italia in tempi piuttosto brevi.

Le applicazioni cloud si rinnovano con un’ottica di integrazione e distribuzione

Giovanni Ravasio

Se le novità lato infrastruttura annunciate al CloudWorld portano molta innovazione, anche a livello applicativo c’è un sacco di carne al fuoco; e l’Italia, per questo, è un paese in prima linea. Ce ne ha parlato Giovanni Ravasio facendo un ampia panoramica. Purtroppo, lo spazio a nostra disposizione qui ci permette di fare solo una lista non esaustiva. Tuttavia, il filo conduttore che abbiamo colto dal discorso è l’evoluzione delle applicazioni per l’integrazione e la semplificazione di servizi e flussi produttivi aziendali. Questo, ovviamente, facendo leva sulla nuova struttura offerta da Oracle Alloy.

Di questa integrazione e semplificazione ne sono un esempio i nuovi servizi di Integrated Analytics, in grado di interfacciarsi con tutte le applicazioni: dal database alle business app. L’obiettivo, in questo caso, è quello di rendere il management in grado di fare analisi in autonomia per accelerare i processi di business. In questa ottica è vista anche la nuova B2B Commerce Suite, che serve a rendere piu veloci ed efficienti le transazioni nelle reti commerciali B2B. In questo contesto vengono fatti anche i nomi di J.P. Morgan e FedEx come partnership di lancio, già siglate, per l’aspetto transazionale e logistico.

Sempre parlando di snellimento dei processi aziendali, si menzionano anche nuove applicazioni come la CDP (Customer Data Platform) “Unity” focalizzata sulle esigenze dei processi marketing, vendite e customer experience. A questa piattaforma si affianca HCM Recruiting Booster, per migliorare e velocizzare l’assunzione di giovani talenti

La discussione si chiude menzionando novità che vanno a toccare aspetti un po’ più classici, ma non di secondaria importanza. Nei prossimi mesi sono in vista innovazioni sul Database con la Beta della versione 23c, MySQL Heatwave Lakehouse e una partnership con NVIDIA AI per le offerte di “accelerated computing”

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