I consumatori hanno sviluppato una forte sensibilità riguarda il trattamento dei dati sensibili. OpenText ha rilevato in una recente ricerca che il 74% degli utenti si preoccupa di come le aziende gestiscono i dati: ha quindi pensato di tracciare tre strategie per migliorare la Data Privacy.
OpenText: 3 strategie aziendali per la Data Privacy
La fiducia da parte dei clienti risulta essenziale per ogni tipo di azienda. Conquistarla e ottenerla risulta spesso difficile però, specie quando si parla di Data Privacy: secondo la ricerca OpenText, un italiano su tre abbandonerebbe un’azienda che non ha saputo proteggere i suoi dati a dovere.
Diventa quindi importante trovare le giuste strategie per assicurarsi la protezione del dato, specie in un contesto sempre più digitalizzato. Questo il motivo per cui OpenText ha pubblicato il 28 gennaio, Giornata europea della protezione dei dati personali, le strategie consigliate alle aziende per la privacy dei dati.
Migliorare la governance, per tracciare e gestire i dati
Spesso i dati personali stanno in archivi diversi, gestiti da diverse business unit e isolati dal resto dell’azienda. Le informazioni organizzate a silos non conessi, rende difficile avere una governance integrata. Per rispondere alle preoccupazioni in materia dei dati, serve una visione integrata delle informazioni.
Soluzioni di Information Governance permettono di gestire il ciclo di vita dei dati personali, tracciandoli e classificandoli e rispondendo anche agli obblichi normativi.
OpenText e Privacy: migliorare la data discovery
Le aziende conoscono l’importanza dei dati. Ma spesso, non sanno quali dati siano davvero in loro possesso. Infatti, poiché diversi anni di dati sono archiviati in ambienti diversi e non gestiti, diventa difficile recuperarli e proteggerli (ma anche farli fruttare). L’intelligenza artificiale e i tool di discovery permettono alle aziende di analizzare i dati per individuare quelli personali e valutarne il livello di privacy.
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Con Intelligenza Artificiale e Machine Learning, le aziende possono identificare e valutare i rischi per la privacy, impostando livelli di minaccia e dare priorità a diverse attività specifiche. In questo modo potrete anche più facilmente rispettare i requisiti normativi e gli obblighi di conformità.
Puntare sulla resilienza informatica
Il cybercrimine resta la minaccia numero uno per le aziende, non importa in quale settore. OpenText spiega che la miglior strategia di difesa è quella di rendere la resilienza informatica parte integrante della cultura aziendale. Questo significa implementare framework che prevedano una protezione multi-layer e avere un approccio che permetta di ripristinare le proprie attività.
“Grazie a tecnologie come Intelligenza Artificiale e Machine Learning, le aziende saranno in grado non solo di individuare le informazioni sensibili, ma anche di classificarle, gestirle e proteggerle in modo appropriato”, spiega Antonio Matera, Regional Vice President Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText. “Inoltre, per quanto sia impossibile evitare completamente il rischio di cyber attacchi, le organizzazioni resilienti possono contare su solidi piani di recovery grazie ai quali riprendere rapidamente le attività in caso di violazioni. Non solo: una strategia di data management integrata consentirà alle aziende di raggiungere il vero vantaggio informativo e differenziarsi in un contesto altamente competitivo”.
Sul sito di OpenText.
