Nuance Communications ha annunciato che Deutsche Telekom, tra i leader globali nell’ambito delle
telecomunicazioni integrate, ha implementato con successo la soluzione di biometria vocale di Nuance. La nuova soluzione biometrica dell’azienda leader nelle innovazioni di intelligenza artificiale conversazionale, offre ai propri abbonati un’autenticazione semplice e sicura quando si connettono al servizio di assistenza clienti telefonico.
Dopo solo 5 mesi, il 75% degli utenti si dichiara soddisfatto di questa modalità di autenticazione più comoda rispetto a ricordare l’ID del proprio account. Deutsche Telekom ha integrato la biometria vocale di Nuance all’interno della propria linea telefonica di assistenza ai clienti esistente. La tecnologia consente ai clienti di esprimere le proprie richieste in maniera naturale, anziché navigare in un menu telefonico complesso.
La tecnologia biometrica vocale di Nuance sta attualmente migliorando l’esperienza e la soddisfazione dei clienti oltre a ridurre i tempi di gestione delle chiamate. In futuro, la stessa tecnologia potrà semplificare l’autenticazione su altri canali, incluse le app mobili e il web. Manuel Lopez-Monjo, responsabile per le applicazioni vocali nell’area service development and innovation di Telekom, ha dichiarato: “Sono anni che utilizziamo la tecnologia Nuance per sviluppare il nostro sistema di linguaggio interattivo. E da settembre 2018 i nostri clienti hanno anche la possibilità di utilizzare la propria voce come password. Non è più necessario inserire lunghe combinazioni numeriche sul telefono, quali codice cliente o numero di fattura. Diversamente, i clienti registrati possono autenticarsi pronunciando semplicemente una frase.”
L’Australian Taxation Office, ICICI Bank, Royal Bank of Canada, Santander, TalkTalk e Vodafone Turkey sono tra le molte aziende ad aver registrato ognuna oltre 1 milione di impronte vocali dall’implementazione. L’offerta biometrica vocale di Nuance Communications fa parte della sua soluzione Security Suite che aiuta a prevenire l’accesso illegale ai criminali informatici.