Noonic, la digital company che ha conquistato il mercato europeo con la sua crescita rapida e costante, si prepara a una nuova sfida con l’ingresso di Antonio Guarino nel ruolo di General manager.
Guarino si unisce al team di Noonic, società fondata da Nicola Possagnolo, Nunzio Martinello e Sebastiano Favaro e ora attiva tra Padova, Milano e Bangalore, con l’obiettivo di portare la digital company a un livello superiore. La sua visione si basa sull’integrazione dell’intelligenza artificiale in ogni fase del flusso di lavoro, per creare una “hybrid intelligence” che non sostituisca ma potenzi l’apporto umano.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione organizzativa e operativa che coinvolgerà tutte le aree dell’agenzia. Per realizzare questo ambizioso progetto Noonic ha aperto una decina di posizioni lavorative (che potete consultare a questo link), privilegiando il lavoro da remoto e agile che caratterizza la sua filosofia fin dalla sua nascita.
“Con Antonio Guarino entra nel team di Noonic un fuoriclasse del mondo digital italiano e internazionale”, dice Nicola Possagnolo. “Antonio Guarino è un professionista abituato a gestire il cambiamento ed è per questo che lo abbiamo fortemente voluto per guidare un nuovo ciclo di crescita che porti Noonic a un nuovo livello. L’obiettivo è integrare l’intelligenza artificiale nelle nostre strategie di performance marketing e lead generation al servizio della crescita delle imprese”.
Il profilo di Antonio Guarino, nuovo General Manager di Noonic
Guarino, 38 anni, trentino di origine, vanta una lunga esperienza nel mondo digital, dove ha ricoperto ruoli di rilievo in agenzie di primo piano come H-ART, AKQA e H-FARM.
In queste realtà ha contribuito a creare strategie digital e prodotti innovativi per grandi brand internazionali come Nike, Diesel, Heineken e Toyota Motor Europe. Ha inoltre guidato il lancio del metaverso per le scuole, un progetto pionieristico nel settore dell’educazione digitale.
“È per me un onore poter guidare un gruppo di lavoro così ricco di talenti straordinari nella transizione verso un nuovo modo di fare agenzia”, ha dichiarato Antonio Guarino. “Un modo caratterizzato da una nuova forma di intelligenza che definiamo “ibrida” poiché frutto della collaborazione sistemica, codificata e iterata tra essere umano ed intelligenza artificiale, capace di trascendere i limiti di entrambe le entità per raggiungere nuovi livelli di qualità di output verso il cliente, efficienza, accuratezza, rapidità ed efficacia di decision making”.
- Roveda, Federico (Autore)