In una giungla di reti sempre più complesse, come fare per gestirle al meglio? Corre in nostro aiuto il NetOps, che porta l’automazione a un livello superiore. Ce ne parla Francesco Guzzo, DevOps & Automation Manager di Kirey Group.
Automazione: indispensabile in uno scenario di rete sempre più complesso
Gestire le reti è sempre stato complesso, compito di valorosi sistemisti mantenere operativi i sistemi più critici nei momenti più cruciali. Tuttavia, con la proliferazione del cloud, questo compito si sta facendo sempre più difficile. Infatti, l’aumento di dispositivi da tenere sotto controllo, dei processi da gestire, ma anche delle minacce informatiche da affrontare sta alimentando la necessità di nuove soluzioni.
L’obiettivo principale di queste strategie innovative è quello di raccogliere informazioni. Queste ultime sono fondamentali per consentire analisi predittive e più accurate, ma solo se è anche possibile mantenerle aggiornate nel tempo e condividerle con altri strumenti e processi.
Immaginiamo di avere un orticello da gestire: possiamo coltivarlo, piantare i semi, estirpare erbacce e raccogliere i frutti a mano. Questa è una rete tradizionale. Immaginiamo ora di avere un enorme campo di grano: quanto ci metteremmo a raccoglierlo e processarlo tutto con le nostre sole mani, senza macchinari agricoli? Lo stesso si applica alle reti moderne e al cloud, con l’automazione come macchinario.
Il processo di raccolta delle informazioni non può sempre essere fatto manualmente, specialmente in reti articolate, il che necessita una qualche forma di automazione. Tuttavia, possedere strumenti di automazione non è abbastanza: è necessario che questi comunichino tra loro per avere successo.
NetOps: dal know-how del singolo alla forza dell’automazione
Qui entra in gioco il NetOps, un approccio allo sviluppo e alla gestione delle reti aziendali che si basa su tre principi fondamentali ispirati al GitOps: automazione, collaborazione, e programmabilità.
Come già citato, l’automazione è l’aspetto più importante nella gestione delle reti moderne. In particolare, questa riduce l’incidenza dell’errore umano, spesso fonte di gravi incidenti, e massimizza l’efficienza dei sistemi. Inoltre, permette di reagire rapidamente ai cambiamenti che si rendono necessari come la scalabilità delle risorse o l’implementazione di nuove applicazioni.
Con l’automazione, il NetOps punta a creare maggiore consapevolezza di rete e della sua configurazione, illuminando anche i punti più oscuri dei network aziendali. La maggiore visibilità permette anche di aumentare la sicurezza delle reti e di supportare le integrazioni. Infatti, condividendo automaticamente i dati raccolti è possibile alimentare i numerosi strumenti e prodotti aziendali che si basano sulle informazioni provenienti dalla rete.
Il NetOps è in continua evoluzione, ora alimentato anche dall’intelligenza artificiale
Tuttavia, il NetOps non è il capolinea, ma una tappa necessaria nel percorso di digitalizzazione, mentre la stessa automazione di rete sta già cambiando. L’automazione è destinata a evolversi per affrontare la sempre crescente complessità delle reti.
Uno degli obiettivi finali dell’integrazione di automazione e NetOps è quello di avvicinarsi il più possibile a una “rete auto-riparante”. Questa sarebbe in grado di operare autonomamente, con minimo intervento umano, rendendo le reti che fanno affidamento sulla memoria storica dei network engineer o su strumenti “artigianali” parte del passato.
Ma come è possibile creare una rete completamente autonoma? Con l’intelligenza artificiale, che sta già plasmando lo scenario dell’IT, compresi i processi NetOps. Questa tecnologia porta l’automazione a un livello superiore, garantendo allo stesso tempo maggiore interoperabilità e interconnessione tra componenti.
Con tecnologie come il 5G, l’IoT (Internet of Things) e l’ecosistema digitale in continua espansione, la collaborazione tra AI, NetOps e sicurezza informatica è pronta a condurci verso un futuro in cui le reti si adattano ed evolvono senza soluzione di continuità.
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito web di Kirey Group.
